martedì 30 aprile 2013

9COLONNE - 30/04/13 - GOVERNO: STUCCHI, ASTENSIONE CON IL BENEFICIO DEL DUBBIO

"La Lega Nord oggi guida le tre principali regioni del nord e non può in modo miope sbattere la porta in faccia a un premier che tra i punti del suo programma propone, tra l’altro, l’istituzione di una Convenzione costituente sulle riforme, anche con l’introduzione  del Senato federale, o l’adozione di misure incentivanti per le imprese che assumono. Si tratta di provvedimenti  ai quali siamo molto interessati, a prescindere dal governo che li dovesse adottare, e per questo all'esecutivo  Letta riconosciamo quanto meno il beneficio del dubbio". Così  il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi,  a margine dei lavori parlamentari per la fiducia al governo Letta. "Un beneficio, si badi bene, - aggiunge l’esponente del Carroccio –  che non sarà certo illimitato ma confinato sia da un orizzonte temporale, sia da un programma che, per quanto ci riguarda, rimane quello votato in Lombardia da milioni di cittadini che hanno dato fiducia alla Lega  e al suo progetto di trattenere il  75% delle imposte sul territorio, di  riformare in chiave federalista e moderna il fisco,  di razionalizzare la spesa pubblica adottando da subito i costi standard"

giovedì 25 aprile 2013

AGENPARL - 25/04/13 - GOVERNO: STUCCHI (LNP), FAREMO DI TUTTO PERCHE' NASCA

"Rimossi due macigni come Amato e Monti dobbiamo solo aspettare di sentire quello che Enrico Letta ci dirà e le valutazioni che farà in emerito alle nostre proposte e ai nostri progetti. Vogliamo capire cosa pensa delle nostre proposte e se intende sposarle o meno. Questo governo deve andare in porto per rispondere a situazioni drammatiche, faremo di tutto perchè questo governo nasca a prescindere dalla nostra partecipazione diretta o meno. Un governo che lavori guardando la realtà, affrontando i problemi che ci sono". Così Giacomo Stucchi, esponente della Lega Nord a Tgcom24.

martedì 23 aprile 2013

TMNEWS - 23/04/13 - GOVERNO: STUCCHI, CON AMATO LEGA NORD ALL'OPPOSIZIONE

"Per la formazione del governo si è aperta una partita dai ritmi serrati che non prevede tempi supplementari. Un governo a guida Amato, o tecnico come quello di Monti, vedrebbe però la Lega Nord all’opposizione.” Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, che aggiunge:”Nel primo caso perché simbolo dello Stato centralista che ha messo le mani nei conti correnti dei cittadini con un prelievo forzoso, nel secondo perché si è rivelato incapace di venire incontro alle esigenze della gente comune limitandosi a tutelare gli interessi dei soliti poteri forti. Tuttavia – conclude Stucchi -qualsiasi governo si insedi a Palazzo Chigi il Carroccio si batterà per fare adottare provvedimenti che favoriscano il lavoro, la creazione di migliori condizioni economiche per le imprese e le famiglie, una diversa distribuzione delle risorse sul territorio”.

sabato 20 aprile 2013

RAI NEWS24 - 20/04/13 - NAPOLIATANO ACCETTA LA RICANDIDATURA

"Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalita' finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilita' che mi e' stata richiesta". E' quanto si legge in una dichiarazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si e' discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilita' verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilita'". Ovazione ad assemblea Pd su scelta Napolitano Pierluigi Bersani ha letto all'assemblea dei grandi elettori del Pd la nota con cui Giorgio Napolitano ha accettato la sua rielezione. Dai parlamentari è partito l'applauso. "Vorrei chiarire che si è discusso solo di presidenza della Repubblica". Così Pierluigi Bersani all'assemblea del gruppo sui colloqui tra Giorgio Napolitano e le forze politiche. Pdl voterà Napolitano  Il Pdl voterà al sesto scrutinio Giorgio Napolitano. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende, l'assemblea dei gruppi accompagnando la scelta con un applauso. Cancellieri: bene scelta Napolitano "Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di accettare la ricandidatura alla più alta carica dello Stato. Un gesto di grande responsabilità istituzionale di cui l'intero Paese non può che essergli grato". Lo afferma il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. Manifestanti davanti alla Camera gridano "Rodotà" Circa 200 persone che manifestano da stamani di fronte ala Camera a favore della candidatura di Stefano Rodotà a presidente della Repubblica, hanno cominciato a gridare "Rodotà, Rodotà", alla notizia della disponibilità di Giorgio Napolitano a ricandidarsi. Scelta Civica voterà compatta Napolitano Scelta Civica voterà compatta per Giorgio Napolitano al Quirinale e, per rendere riconoscibile il voto, i grandi elettori scriveranno sulla scheda "Napolitano G.". E' quanto emerso nell'ultima riunione di Scelta Civica. Alfano: convintamente sì su Napolitano "Siamo  onvintamente sul sì a Napolitano". Con queste parole il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha aperto la riunione dei gruppi del Pdl. Parole, viene riferito, accolte da un applauso. Alfano ha aperto i lavori della riunione - alla quale non ha preso parte Silvio Berlusconi - riferendo dell'incontro con il Capo dello Stato e ripercorrendo le ultime tappe della giornata che hanno portato alla ricandidatura di Napolitano al Colle. Sel continua a votare Rodotà "Finita riunione del gruppo Sel: be quiet and vote Rodotà. Da oggi inizia la costruzione di una nuova sinistra moderna". Lo scrive su Twitter il deputato di Sel Sergio Boccadutri. La Lega voterà Napolitano "Voteremo Napolitano, una scelta per superare l'impasse. Speriamo che dalla sua generosità tutti traggano stimolo per scelte di responsabilita'". Lo dice il vice segretario della Lega, Giacomo Stucchi.

venerdì 19 aprile 2013

ANSA - 19/04/13 - QUIRINALE: STUCCHI, CUPIO DISSOLVI DEL PD

"Grazie a Bersani e alle tante correnti del suo partito oggi assistiamo  a un cupio dissolvi del Pd". Così il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, che aggiunge:"Hanno impallinato Marini, e con lui la possibilità di un presidente condiviso,  per i loro giochi di potere. La candidatura di Prodi al Quirinale è una pessima notizia per tutti i cittadini ma è un grossissimo  regalo elettorale al centrodestra. Siamo molto stupiti - conclude poi l'esponente del Carroccio - che un uomo come Renzi, che del cambiamento ha fatto una bandiera, si accordi per l'elezione di Prodi, molti dei sui estimatori lo abbandoneranno di sicuro".

ANSA -19/04/13 - QUIRINALE: STUCCHI, SE PRODI VERRA' ELETTO SI CHIUDONO PONTI

''Il nostro voto per il Quirinale sara' ben individuabile. Vogliamo far capire con chiarezza qual e' la posizione della Lega. Non vogliamo che poi qualcuno pensi che se Prodi passera' sara' anche per colpa nostra. Se Prodi ce la fara' sara' solo per i voti dei grillini. E a giudicare da quello che sta uscendo ora sul web non credo che la base del M5S sara' poi cosi' contenta...''. A delineare il quadro e' il vicesegretario federale della Lega Nord Giacomo Stucchi nel cortile di Montecitorio durante la terza votazione per il Capo dello Stato. ''Piu' tardi - prosegue - ci riuniremo e decideremo su chi far convergere i nostri voti e le nostre candidate potrebbero essere o Manuela Dal Lago o la Cancellieri. Entrambe hanno tutta la nostra stima. Ma l'importante, ribadisco, e' che il nostro voto sia ben individuabile. Nessuno potra' mai dire che Prodi verra'eletto al Quirinale con i voti della Lega''.  ''Io non credo che ce la fara' - aggiunge Stucchi - ma se Prodi verra' eletto, sia ben chiaro che si andra' a votare a giugno e che con noi si chiuderanno tutti i ponti''.

giovedì 18 aprile 2013

ITALPRESS - 18/04/12 - QUIRINALE: STUCCHI, CARROCCIO FATTO LA SUA PARTE CON RESPONSABILITA'



"Il Carroccio ha fatto la sua parte con responsabilità. L'elezione di Franco Marini alla prima votazione poteva essere un'occasione per eleggere subito un capo dello Stato e spianare così la strada a un governo di corresponsabilità, unica seria possibilità per trovare soluzioni concrete ai problemi della gente". Così il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori del Parlamento riunito in seduta comune per l'elezione del nuovo capo dello Stato. "Vediamo ora  cosa accadrà ma - conclude Stucchi - è logico che spetti alle principali forze politiche trovare una soluzione per eleggere un capo dello Stato".


martedì 16 aprile 2013

ADNKRONOS - 16/04/13 - QUIRINALE: STUCCHI, PARTITA DIRIMENTE ANCHE PER LE SORTI DEL GOVERNO MA 7 ANNI SONO TROPPI

"L'elezione del nuovo capo dello Stato è divenuta, purtroppo, dirimente anche per le sorti del futuro governo". Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, che aggiunge:"Ciò che serve è una figura, di garanzia per tutti i cittadini, ma anche in grado di navigare nelle tempestose acque della politica di questi tempi, e ancor di più dotata di grandi capacità diplomatiche. In ogni caso però - conclude Stucchi -  il capo dello Stato  rimane in carica per un periodo troppo lungo (sette anni!) durante i quali, ai ritmi di oggi, può davvero accadere di tutto".

giovedì 11 aprile 2013

IL VELINO - 11/04/13 - SENATO: DUE NUOVI PROGETTI DI LEGGE SU ISTITUZIONE CASINO' E RIFORMA DEL SETTORE IPPICO

Presentati al Senato due nuovi progetti di legge relativi al settore dei giochi. La senatrice Maria Rizzotti del PDL chiede "l'istituzione della Lega ippica italiana e disposizioni per il rilancio e la promozione del settore ippico nonché in materia di scommesse ippiche", mentre il senatore Giacomo Stucchi (LN-Aut) l'istituzione di una casa da gioco a San Pellegrino Terme.

ITALPRESS - 11/04/13 - GOVERNO: STUCCHI, IL TIRA E MOLLA NON SERVE

"In questo momento il nostro principale obiettivo è quello di spingere affinché a livello centrale nasca un governo stabile di corresponsabilità, sostenuto dalle principali forze politiche". Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari. "Il tira e il molla, il dire e il non dire, i sussurri nei corridoi dei palazzi della politica romana - aggiunge l'esponente del Carroccio - non servono a nessuno, tanto meno a un sistema politico e istituzionale che ha bisogno di ripartire".

martedì 9 aprile 2013

ITALPRESS - 09/04/13 - GOVERNO: STUCCHI, IL PD GIOCA SULL'EQUIVOCO SENZA PENSARE AI DRAMMI SOCIALI

" Pare che si torni a dialogare ma il sospetto è che si giochi sull'equivoco. Dicendosi disposto ad incontrare le delegazioni di Pdl e Lega Nord non vorremmo che Bersani pensasse di parlare solo di elezione del capo dello Stato, mentre invece va affrontata, e subito, la questione del governo". Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi. "La sensazione - aggiunge l'esponente del Carroccio - è che il segretario del Pd abbia già deciso di giocarsi tutto con il nuovo Presidente della Repubblica, mettendo in secondo piano drammi sociali, quali il milione e oltre di licenziamenti nel 2012 o il crollo del potere d'acquisto delle famiglie, che invece richiederebbero immediatamente il varo di un governo di coalizione in grado di adottare misure forti e risolutive".

giovedì 4 aprile 2013

ANSA - 04/04/13 - GOVERNO: STUCCHI, BERSANI LA SMETTA CON TATTICHE DA PRIMA REPUBBLICA

"Per dare un governo al Paese è necessario che le forze politiche responsabili guardino a ciò che possono fare insieme per il bene dei cittadini e non a ciò che non li vedrà mai d'accordo".  E' quanto afferma in una nota  il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi. "Bersani  quindi- aggiunge l'esponente del Carroccio - la smetta di  perdere altro tempo prezioso e percorra l'unica strada possibile per uscire dallo stallo: quella di un governo di coalizione che affronti subito le questioni più urgenti. Tutto il resto - conclude Stucchi - è solo tattica da prima Repubblica che, non premierà  né il Pd né il suo segretario.

martedì 2 aprile 2013

AGI - 02/04/13 - GOVERNO: STUCCHI (LN), SERVE ESECUTIVO NEL PIENO SUE FUNZIONI

"La Lega Nord non scalpita per appoggiare Tizio o Caio ma ha l'interesse, più volte dichiarato, di avere a Roma un interlocutore istituzionale nel pieno delle sue funzioni con il quale discutere e decidere come realizzare il progetto della Macroregione". E' quanto riferisce, a margine dei lavori parlamentari, il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi. "Ora che anche la Lombardia è saldamente nelle mani della Lega - aggiunge l'esponente del Carroccio - noi siamo pronti al governo del Grande Nord, come ripeteremo forte e chiaro a Pontida domenica prossima, ma è a livello centrale che la situazione si deve sbloccare".

IL VELINO - 02/04/13 - GOVERNO, STUCCHI (LN): NEI SAGGI VEDO GENTE PRATICA E CONCRETA

"Tornare alle urne? Credo che non ci siano i tempi e che le priorità siano altre. Non abbiamo paura anche perché, stando agli ultimi sondaggi, ci sarebbe una maggioranza Pdl-Lega con identica situazione di stallo al Senato. Mettiamo gli interessi della gente al centro di tutto. Se Bersani rimane fermo sulle sue posizioni per difendere l’unità del partito non fa il bene del paese. La posizione di Bersani è imposta dal Pd. C’è una strategia decisa. Bersani un ostacolo? Lo è se rimane nella logica che la direzione del Pd gli ha imposto". Queste le parole di Giacomo Stucchi (LN) ospite di 'Checkpoint', la rubrica di Tgcom24. "La corsa al Quirinale? Serve una figura che unisca. Non credo al salvatore che viene da fuori e che poi non sa gestire la situazione. Preferisco a una figura che ha già avuto ruoli importanti nei governi degli anni passati. Una persona strutturata. Prodi? Non penso che sia sufficientemente strutturato per superare la contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra in questo momento. I saggi? Confidiamo molto nel loro lavoro: se sapranno lavorare guardando ai problemi per quello che sono svestendosi dell’appartenenza politica, trovando un metodo concreto produttivo di lavoro, riusciranno a scrivere le tavole dei punti base del programma da realizzare che mettano tutti d’accordo. Chi verrà incaricato avrà come menabò questi punti". "La cosa più importante - continua Stucchi - sono gli interventi sull’economia. C’è il dramma del lavoro che è la questione più importante da affrontare. Poi occorrono riforme costituzionali. Nei saggi vedo le caratteristiche di gente pratica e concreta che cerca i punti che uniscono e non quelli che separano. Napolitano amareggiato? Credo che abbia svolto bene il suo compito e anche questo ultimo tentativo è un estremo atto di generosità nei confronti del paese. Il lavoro dei saggi credo che possa fargli cambiare opinione. Conosco molte delle persone incaricate e credo che ci siano ottime possibilità che riescano a rendere meno amara la fine del settennato di Napolitano. Conosco Napolitano da tanti anni e ho avuto modo di conoscerlo anche nella vita non pubblica. Sta dimostrando di voler fare tutto il possibile, fino ai tempi supplementari. La soluzione che sta cercando non serve a lui ma al paese.