venerdì 31 maggio 2013

IL VELINO - 31/05/13 - SENATO, DDL STUCCHI (LN) PER UNA CASA DA GIOCO A SAN PELLEGRINO



Testo assegnato in Commissione. "In Europa incentivate le aperture dei casinò"

"Se si procedesse ad un confronto con gli altri Paesi europei - nota Stucchi - risulterebbe evidente la disparità, sia nel numero, sia nella localizzazione su scala nazionale, facendo mancare al nostro Paese uno strumento promozionale così efficace. Si ritiene che, sulla scorta dell'esperienza europea che ha incentivato l'apertura di case da gioco in centri turistici medio-piccoli, ogni singola regione, ove esistano ragioni storiche o condizioni ambientali favorevoli per l'esercizio di una casa da gioco,debba concedere la relativa autorizzazione che consentirebbe tanto un equilibrio territoriale, quanto maggiori possibilità di controllo dal punto di vista dell'ordine pubblico rispetto ai centri turistici più congestionati. Sarebbe, anzi, auspicabile l'emanazione in tempi brevi di una legge organica che legittimi e stabilisca i limiti e le condizioni dell'esercizio del gioco d'azzardo. E' superfluo ricordare che il gioco d'azzardo clandestino - scrive Stucchi - è una delle principali attività della criminalità organizzata quale fonte di finanziamento e strumento di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, e che comporta gravi rischi per tutti coloro che lo praticano, senza avere alcuna garanzia. D'altronde, le remore morali ce fino ad oggi hanno impedito una liberalizzazione del gioco d'azzardo sembrano dover cadere, poichè in tutti i modi oggi viene pubblicizzato dai mass media l'accesso al "guadagno facile"; nè deve scandalizzare che lo Stato o le istituzioni pubbliche possano ricavare benefici dal gioco dei cittadini, visto che, da sempre sono consentiti lotto, lotterie, concorsi-pronostici, i cui proventi vengono in gran parte incassati dallo Stato e che tale tendenza ha, negli ultimi anni, subito un'accelerazione notevole, portando all'autorizzazione e al proliferare di nuove lotterie nazionali. La valenza turistica e le ricadute occupazionali che, di regola, caratterizzano l'istituzione di una casa da gioco assumono un notevole rilievo per il comune di San Pellegrino Terme, il quale, sotto profilo economico, a causa delle limitate prospettive di sviluppo industriale e della stessa attività artigianale, una volta colonna portante dell'economia locale, attraversa una fase critica. L'apertura di una casa da gioco a San Pellegrino Terme aprirebbe nuovi orizzonti anche sotto questo profilo, offrendo la possibilità di finanziare programmi nel settore alberghiero e in quello delle opere pubbliche. Dal punto di vista turistico, San pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, è una prestigiosa località termale, che è già stata sede, in passato, di una casa da gioco e che mantiene, oggi, tutti i titoli e le strutture per corrispondere alle necessità conseguenti all'esercizio di tale attività. Il casinò municipale di San Pellegrino Terme, pregevole opera in stile liberty dell'inizio del 1900, di proprietà cdel comune, è ancora oggi una strutttura perfettamente funzionane per manifestazioni turistiche, artistiche e culturali. La stazione termale e turistica di San Pellegrino Terme si trova ad una distanza conveniente dal capoluogo regionale, con il quale è ben collegata, tramite autostrada e strada in collegamento veloce. Su tali premesse, nell'attesa di realizzare quel progetto federalista che oggi rappresenta l'elemento essenziale del dibattito politico, si confida in una sollecita disanima e approvazione del presente disegno di legge, già presentato alla Camera nelle passate legislature". Dunque al primo articolo il disegno di legge prevede che "In deroga agli articoli da 718 a 722 del codice penale, è autorizzata l'apertura di una casa da gioco nel comune di San pellegrino Terme. 2. L'autorizzazione di cui al comma 1 è concessa con decreto del presidente della giunta della regione Lombardia su richiesta del sindaco del comune di San Pellegrino Terme, previa delibera del consiglio comunale. L'autorizzazione è concessa per non più di venti anni ed è rinnovabile".

giovedì 30 maggio 2013

9COLONNE - RIFORME: STUCCHI, BASTA CON IL BICAMERALISMO PERFETTO

“Sulle riforme costituzionali, che devono essere divise dalla gestione ordinaria del governo,  rispetto al quale rimaniamo all’opposizione,  la Lega Nord c’è perché  riteniamo indispensabile una Carta ammodernata  nella parte del funzionamento delle istituzioni”. Così il senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, intervenendo  questa mattina a “Un Caffè Con”, l’approfondimento politico di  Sky TG24. “Circa la legge elettorale -  ha aggiunto l’esponente leghista – occorre dire che nessun sistema di voto garantisce che ci sia la stessa maggioranza alla Camera e al Senato e quindi sino a quando avremo due assemblee legislative che esprimono entrambe la fiducia al governo si porrà sempre il problema della governabilità. Una delle cose da fare perciò è avere una sola Camera politica come avviene in tutte le altre democrazie occidentali. Bisogna finirla – ha concluso Stucchi –  con il bicameralismo perfetto, e a quel punto discutiamo di legge elettorale”.

giovedì 23 maggio 2013

ANSA 23/05/13 - CONFINDUSTRIA: STUCCHI (LN), DA GOVERNO SOLUZIONI MINIMALISTE

Dinanzi al grido di dolore del leader di Confindustria Giorgio Squinzi non possiamo che denunciare l’inadeguatezza di un governo che continua a vivere solo perchè le forze politiche di maggioranza vanno avanti con soluzioni minimaliste ai tanti problemi sul tappeto”.  Così il senatore della Lega Nord, e Segretario del Consiglio di Presidenza di Palazzo Madama, Giacomo Stucchi, interviene sulle dichiarazioni  del numero uno di Confindustria.  “Il fatto che la coalizione Pd-Pdl sia caratterizzata da  mille  contraddizioni,  delle quali ogni giorno ne abbiamo un assaggio - continua l’esponente leghista -   non costituisce certo una notizia, tuttavia non ci si può rassegnare al ‘tanto peggio, tanto meglio’ che penalizza soprattutto il modello economico del Nord.  Gli effetti di tale deleteria politica – conclude Stucchi –  sono già sotto gli occhi di tutti”.

martedì 21 maggio 2013

21/05/13 - UE: STUCCHI, QUELLA CHE VOGLIAMO PENSA IN GRANDE MA LASCIA LIBERI

“L'Europa che vogliamo è quella che pensa alle grandi tematiche e lascia le questioni di dettaglio ai singoli Paesi. E’ l’Europa di quei popoli che si riuniscono nelle regioni, che vivono nei grandi contesti, anche macroregionali o euroregionali, e che rappresentano per l'idem sentire il vero collante delle comunità europee e l'espressione veramente democratica, se vogliamo, dell'identità stessa dei popoli dell'Unione europea”.  Così   il senatore della Lega Nord  Giacomo Stucchi nel suo intervento al Senato sulle comunicazioni del premier sul Consiglio europeo di domani.  “Sulle scelte energetiche – ha continuato l’esponente leghista - è  necessario uno sforzo comune per semplificare le procedure e comprendere che le fonti rinnovabili rappresentano l'unica soluzione  per sperare in una ripresa che tragga vantaggio dal loro utilizzo. Noi non possiamo perdere produzioni di qualità del nostro Paese, soprattutto al Nord, dove siamo stati dei maestri, dei precursori e abbiamo molto da insegnare a tutte le altre realtà, non solo europee ma del mondo. È quindi una scelta giusta quella di aiutare questo tipo di realtà produttive, come del resto è da affrontare a viso aperto la sfida degli alti prezzi energetici anche per le famiglie, perché la competizione e la concorrenza che ci devono essere tra i fornitori devono essere vere.  Sul fisco speriamo che gli indirizzi di maggiore integrazione e di solidarietà rafforzata, che saranno seguiti per quanto riguarda l'unione monetaria ed economica, siano  tali da produrre effetti. Ci preoccupa solo il fatto che non venga utilizzato un modello sbagliato, tipo  Grecia o Cipro: sono modelli che a noi non piacciono. Pensiamo ci possa essere un'altra strada da percorrere e se lo farà – ha poi concluso il senatore Stucchi rivolgendosi al presidente del Consiglio Letta - se accetterà questa sfida, ci troverà al suo fianco”.

giovedì 16 maggio 2013

9COLONNE - 16/05/13 - GOVERNO: STUCCHI, E’ GIA’ BANDIERA BIANCA?

“Basterebbero pochi e mirati provvedimenti, dall’adozione dei costi standard alla modifica del patto di stabilità per i Comuni virtuosi, per dare ai cittadini un segnale di reale cambiamento e all’economia la possibilità di ripartire. Si sceglie invece di galleggiare lasciando tutti nel limbo dell’incertezza”. Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari. “La politica della sospensione e del rinvio – continua l’esponente leghista - ancorché frutto di una strategia di uno o di entrambi i principali partiti della coalizione di governo, non premierà e metterà soltanto Palazzo Chigi nelle condizioni di issare molto presto la bandiera bianca”.

mercoledì 15 maggio 2013

ITALPRESS - 15/05/13 - RIFORME: STUCCHI, BENE DELRIO SU FEDERALISMO FISCALE MA SUBITO COSTI STANDARD


Prendiamo atto delle  dichiarazioni del ministro per le Autonomie, Graziano Delrio, che in audizione in commissione Affari Costituzionali al Senato ha detto, tra l’altro,  di voler  ‘completare il federalismo amministrativo, fiscale e demaniale’, ma gli chiediamo allora  perché non  adottare subito i costi standard nella Pubblica Amministrazione e realizzare così un extragettito di miliardi di euro?”. Così in una nota  il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, che aggiunge: ”Tali risorse potrebbero finanziare anche le misure sull’Imu e quelle sugli incentivi ad assumere giovani e disoccupati”.  

venerdì 10 maggio 2013

AGI - 10/05/13 - GOVERNO: STUCCHI, SORGE IL SOSPETTO CHE TIRI A CAMPARE

“Non sappiamo se l’annunciato ritiro dei ministri del governo Letta in un’Abbazia può davvero contribuire a far raggiungere loro gli obbiettivi annunciati al Parlamento e all’opinione pubblica, dopo il rinvio in CdM di importanti decisioni. Perché il punto è proprio questo, il governo in carica ha degli obiettivi da raggiungere o mira semplicemente a campare?”. Così in una nota il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, che aggiunge: ”Il quesito non è peregrino perché tra rinvii e sospensioni sorge il sospetto che c'è qualcuno nella grande coalizione che sta pensando di emulare deleterie pratiche politiche da prima Repubblica".

AGENPARL - 10/05/13 - NOVEM CAR: STUCCHI (LN), CENTO LAVORATORI A RISCHIO, SUBITO TAVOLO AL MINISTERO

L'azienda tedesca Novem Car interior design SpA è fra i leader mondiali specializzati nella produzione di interni in legno per automobili d'alta gamma ha annunciato un piano di licenziamenti che coivolgerà cento lavoratori dello stabilimento di Bergamo. A farsi carico delle preoccupazioni che hanno colpito un territorio già duramente colpito dalla crisi economica è il sen. Giacomo Stucchi della Lega che ha presentato un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro del Lavoro chiedendo l'istituzione di un tavolo istituzionale con il gruppo Novem e di adottare iniziative utili al fine di far fronte alla crisi industriale e produttiva che da diversi anni investe pesantemente il comparto manifatturiero lombardo.

martedì 7 maggio 2013

ANSA - 07/05/13 - DEF: STUCCHI, DA LEGA ASTENSIONE, MA GOVERNO VA COME GAMBERO


"Con l’astensione sul Def non abbiamo voluto mettere in croce un esecutivo che si è limitato a prendere atto di un lavoro già impostato dal governo uscente.  Su tutto il resto, però, al momento non possiamo che constatare come il governo Letta stia procedendo a passo di gambero, uno avanti e due indietro”. Così  il vice segretario federale e senatore della Lega Nord Giacomo Stucchi.

venerdì 3 maggio 2013

ITALPRESS - 03/05/13 - IMMIGRAZIONE: STUCCHI "POLITICHE RISPETTINO NORME IN VIGORE"

"Non sono contrario alla creazione di un ministero per l'Integrazione, purche' integrazione significhi anche insegnare il rispetto per le norme vigenti". Lo ha detto Giacomo Stucchi (Lega Nord) intervenendo ad "Agora'", su RaiTre. "Le politiche per l'integrazione devono essere portate avanti partendo dalle leggi che sono in vigore - ha aggiunto Stucchi - Abbiamo detto che le posizioni personali della Kyenge, o meglio dell'Associazione che rappresenta, non sono in linea con la Bossi-Fini. Un governo puo' auspicare di modificare questa normativa che regolamenta  l'immigrazione ma, finche' e' in vigore, deve farla rispettare. Dopodiche' ci confronteremo sulle proposte di modifica. La nostra posizione non e' contro una persona - ha concluso - il nostro intendimento e' di confrontarci sulle politiche che il ministro Kyenge vorra' mettere in campo".

giovedì 2 maggio 2013

ANSA - 02/05/13 - RAI3: AD AGORA' SACCONI, PISTELLI, STUCCHI E DE BORTOLI

Il lavoro del governo entra nel vivo. Dopo il tour europeo, il presidente del Consiglio Letta si impegna pubblicamente ad abbassare le tasse tenendo sotto controllo i conti pubblici. Se ne parlerà nella puntata di Agorà in programma domani, dalle 8 alle 10, su Rai3. Nel corso della diretta saranno presentati i sondaggi realizzati dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà. Ospiti di Gerardo Greco saranno: Maurizio Sacconi (Pdl); Lapo Pistelli (Pd); Giacomo Stucchi (Lega Nord); Patrizia Di Dio, presidente di Rete Imprese Italia Imprenditoria femminile; Marco Revelli, storico e sociologo; Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera; Tommaso Cerno de L'Espresso; Allegra Via, ricercatrice bioinformatica presso l'Università La Sapienza di Roma; l'attrice comica Francesca Reggiani; Roberto Weber, presidente dell'Istituto Swg.

ANSA - 02/05/13 - GOVERNO: STUCCHI, NON SI FACCIA INTIMORIRE DALL’OCSE


“Il governo  non si faccia intimorire daimoniti  dell’Ocse. Certo, la confusione di questi primi giorni di vita dell’esecutivo non aiuta né l’economia né il sistema istituzionale  a venire fuori dalle secche nelle quali ci troviamo, tuttavia il premier non deve darla vinta alla dittatura delle organizzazioni internazionali e alle istituzioni sovranazionali che non vogliono lasciare liberi i Paesi di decidere sul loro destino”. Così  il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi,  che aggiunge:” Sarebbe meglio perciò concentrarsi subito sulle cose che hanno la maggiore priorità e condivisione possibile, all'interno dei nostri confini. Penso,in primis, alla Macroregione per quanto riguarda il Nord, alla piena attuazione del federalismo fiscale, ad una politica di crescita, agli aiuti economici  a famiglie e  imprese ma anche alle riforme istituzionali, sulle quali la Lega Nord ha molto da dire. ”.