Proseguire nella "positiva attività di verifica e tutela sin qui svolta dagli organismi di intellicence nazionali" dopo il caso Datagate. E' quanto ha invitato a fare il Presidente del Consiglio, Enrico Letta nel corso della riunione del Comitato per la Sicurezza. Lavori, precisa una nota di Palazzo Chigi, che si sono aperti con una relazione del direttore generale del Dis, Giampiero Massolo. Un'attività, quella della nostra intelligence, "finalizzata a escludere che si siano verificati episodi di violazione della riservatezza e sicurezza nelle comunicazioni dei vertici istituzionali e dei cittadini italiani, o situazioni di compromissione dell'integrità delle varie articolazioni del Paese". Il Comitato interministeriale per la sicurezza della repubblica (Cisr) si era riunito questa mattina, presieduto dal Presidente del Consiglio Enrico Letta. Una riunione, si sottolinea, "convocata allo scopo di fare il punto sui riflessi del caso 'Datagate' in materia di sicurezza delle comunicazioni. Nel corso dei lavori, puntualizza ancora Palazzo Chigi, il Comitato ha espresso "pieno sostegno alle iniziative assunte a seguito delle deliberazioni del Consiglio europeo di ottobre, alle quali - si è ribadito - l'Italia aderisce con convinzione al fine di chiarire con gli Stati Uniti i contorni della vicenda e di impostare per l'avvenire i rapporti su basi di piena fiducia e collaborazione". Il Comitato ha, quindi, sottolineato "l'importanza della piena collaborazione fra servizi di intelligence per il contrasto e la prevenzione delle minacce comuni, a cominciare dalla lotta al terrorismo, ribadendo l'esigenza di sviluppare rapporti fattivi e fiduciosi, anche attraverso concreti progressi nell'apposito gruppo di lavoro Ue-Usa". Letta ha, infine, conferito all'autorità delegata e ai responsabili del sistema di informazioni per la sicurezza della Repubblica "il mandato di proseguire l'attività di verifica e tutela in atto e di contribuire fattivamente alle iniziative internazionali per l'elaborazione di una nuova cornice di leale collaborazione fra servizi di intelligence. A tal fine, - si conclude - proseguiranno i contatti già avviati con gli organismi collegati statunitensi ed europei". Il 13 novembre audizione Letta a Copasir. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, presieduto da Giacomo Stucchi, audirà il Presidente del Consiglio Enrico Letta nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre. Lo rende noto un comunicato del Copasir.
giovedì 31 ottobre 2013
martedì 29 ottobre 2013
ASCA - 29/10/13 - DATAGATE: STUCCHI, MASSOLO HA RIFERITO AL COPASIR
''Il Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Giampiero Massolo ha riferito sugli sviluppi della vicenda datagate, rispondendo alle numerose domande dei componenti del Comitato''. Lo rende noto, al termine dell'audizione, il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Giacomo Stucchi.
giovedì 24 ottobre 2013
ITALPRESS - 24/10/13 - DATAGATE: STUCCHI "DICHIARAZIONI GREENWALD NON TROVANO RISCONTRO"
Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica,
senatore Giacomo Stucchi, dopo aver preso visione
delle dichiarazioni riportate on-line e attribuite al giornalista americano
Gleen Greenwald "ritiene opportuno chiarire che le informazioni acquisite dal
Comitato stesso, portano ad escludere la possibilita' che esistano
collaborazioni o accordi con i servizi britannici per operazioni di
intercettazione su cavi dati sottomarini". E' quanto si legge in una nota del
Copasir. Stucchi, inoltre, relativamente
all'esistenza di un programma denominato "Tempora" ritiene "inverosimile che
allo stesso possano aver preso parte i servizi di intelligence italiani, in
quanto l'esistenza di tale programma non risulta nota ai nostri servizi di
informazione".
mercoledì 23 ottobre 2013
ANSA - 23/10/13 - DATAGATE: MINNITI, GOVERNO NON CONOSCEVA PRISM
Nel corso della lunga
audizione, fa sapere il Copasir presieduto da
Giacomo Stucchi, il "sottosegretario Minniti, anche rispondendo puntualmente
alle domande e osservazioni poste dai membri del Comitato, ha riferito su varie
tematiche di estrema attualità, tra le quali il cosiddetto Datagate e i rapporti
tra Comitato-Governo-Servizi di sicurezza". "Con riferimento alle modalità
operative ed ai rapporti tra Comitato e Governo - conclude la nota - l'Autorità
delegata ha confermato, nel pieno rispetto della legge istitutiva del Comitato,
l'ampia disponibilità ad un confronto costante e continuo, anche a periodicità
mensile, per garantire al Comitato stesso la piena agibilità per l'esercizio
delle funzioni ad esso attribuite".
martedì 22 ottobre 2013
ADNKRONOS - 22/10/13 - CASO NSA: STUCCHI (COPASIR), PER USA FILTRI IMPEDIVANO ACCESSO A DATI ITALIANI
L'obiettivo è chiarire se chiamate, email ed sms di cittadini italiani siano stati intercettati dalla National security agency (Nsa). Il Copasir vuole andare a fondo alla questione e chiede chiarimenti al governo: domani a palazzo San Macuto è in programma l'audizione del sottosegretario Marco Minniti, Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica. "A quanto ci è stato riferito dagli Usa, i filtri che la Nsa utilizzava prevedevano l'impossibilità di acquisire dati relativi a cittadini italiani nel nostro Paese", dice in un'intervista all'Adnkronos Giacomo Stucchi, presidente del Copasir. E aggiunge: "Se questo è vero e i filtri hanno funzionato, non c'è stata alcuna acquisizione di dati in Italia". Per il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, "ora il governo dovrà confermare le rassicurazioni che abbiamo avuto nella nostra recente missione negli Stati Uniti oppure spiegare se ci sono stati anche problemi di cui non siamo ancora a conoscenza". "Anche nel caso francese -fa però notare Stucchi- si parla di metadati, ovvero identificativi di chiamata, durata della telefonata o destinatario della mail, ma senza possibilità di acquisirne i contenuti. Negli Usa, infatti, i metadati sono piu' 'lavorabili' rispetto a contesti di altri paesi"."In ogni caso -rimarca il numero uno del Copasir- domani la questione sarà all'ordine del giorno dei nostri lavori. La affronteremo con Minniti, che riferirà al Comitato anche su altri temi". Una cosa però Stucchi vuole chiarirla subito, sgomberando il campo da possibili ombre sul Comparto Intelligence: "I nostri Servizi -spiega- dopo aver informato il governo, quando sono stati convocati hanno sempre risposto agli interrogativi posti dal Copasir". E "anche ieri, durante una visita di membri del Comitato a un centro dei Servizi, ci sono state date informazioni che ritengo esaustive oltre che delicate e riservate. Questo -taglia corto Stucchi- testimonia anche una trasparenza reale dell'Intelligence rispetto al Parlamento".
9COLONNE - 22/10/13 - NSAGATE, STUCCHI (COPASIR): GOVERNO CHIEDA INFORMAZIONI AGLI USA
Anche l'Italia intercettata dagli Stati Uniti? "Chiediamo di conoscere se
effettivamente sia successo qualcosa", spiega ad Affaritaliani.it il senatore
Giacomo Stucchi, presidente del Copasir. "Il nostro
compito è quello di controllare i servizi del nostro Paese e per quanto abbiamo
verificato e appurato abbiamo avuto ampie rassicurazione sull'operato dei nostri
servizi sui dati sensibili dei nostri concittadini. Per quanto riguarda gli
Stati Uniti - aggiunge il senatore della Lega Nord - il tutto verrà chiarito nel
gruppo di lavoro Ue-Usa, ma sicuramente non si può escludere nulla. E' opportuno
che si verifichi e se qualcosa è accaduto è bene che venga reso noto. Siamo nel
campo delle ipotesi, le rivelazioni dei dati forniti da Snowden devono essere
verificate per la loro reale portata. Bisogna capire se si tratta di metadati
(identificativi del chiamante, del chiamato e della durata) o se si tratta dei
contenuti. Questo vale anche per sms ed email. In Italia i metadati e i
contenuti hanno lo stesso livello di tutela, molto elevato. Negli Usa i metadati
sono molto più analizzabili mentre i contenuti sono soggetti a una normativa
specifica". "Chiederemo al governo di ottenere ulteriori informazioni. Ad oggi
l'azione posta in essere dagli Usa non è chiara e non possiamo dire che è stato
fatto oppure no, la volontà è quella di far chiarezza e ottenere tutte le
informazioni il prima possibile. Ed è il governo l'interlocutore con gli Usa"
conclude Stucchi.
AGI - 22/10/13 - NSAGATE: STUCCHI (Copasir), GOVERNO DEVE FARE CHIAREZZA
Noi faremo pressione sul nostro governo perche' ci aiuti a fare chiarezza su
quello che e' successo". Ai microfoni di 'Start', su Radiouno, Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, parla dei possibili
sviluppi italiani del caso Nsagate alla vigilia dell'audizione del
sottosegretario Marco Minniti. "Per ora - premette Stucchi - non possiamo esprimere un giudizio: senza voler
negare nulla sulla delicatezza e l'importanza della situazione che stiamo
vivendo, non si puo' nemmeno gridare 'al lupo al lupo' se il lupo non c'e'. E'
opportuno che noi si sia messi nelle condizioni, come Copasir, di poter capire
tutto quello che e' avvenuto. Ed e' quello che chiederemo a Minniti domani".
giovedì 17 ottobre 2013
ITALPRESS - 17/10/13 - L.STABILITA': STUCCHI "MANOVRA SENZA PADRI"
"Alla fine tutti la
disdegnano, cosi' com'e' non va bene e promettono di cambiarla, ma allora chi
l'avra' mai scritta questa legge di Stabilita'?". E' quanto si chiede il
senatore delle Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, che aggiunge: "Parlare di riduzione del costo
del lavoro, con i pochi spiccioli al mese in piu' in busta paga, o di
diminuzione della pressione fiscale, con una tassazione sulla casa che
reintroduce con altro nome quelle imposte che il Governo aveva promesso ai
cittadini di non far pagare piu', e' una presa in giro. Per arrestare la
recessione e far ripartire i consumi bisogna lasciare piu' soldi ai cittadini,
non toglierglieli. Bisogna quindi avere piu' coraggio - conclude Stucchi - e agire sul fronte della razionalizzazione
della spesa pubblica".
martedì 15 ottobre 2013
ADNKRONOS - 15/10/13 - FAMIGLIE E IMPRESE STREMATE, GOVERNO NON PROMETTE NULLA DI BUONO
''Vedremo nel dettaglio ogni
singolo provvedimento contenuto nella legge di stabilita' ma, sino a oggi,
parlano i fatti e questi dicono che l'esecutivo in carica e' deficitario su piu'
fronti. Famiglie e imprese, stremate dalla crisi, sperano sempre che qualcosa di
buono possa arrivare ma, onestamente, con le politiche vessatorie e centraliste
di questo governo non c'e' da aspettarsi nessun aiuto concreto''. Lo afferma
nota il senatore delle Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi.
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