sabato 22 agosto 2015

22/08/15 - ADNKRONOS - COPASIR SUI FUNERALI CASAMONICA: "SE QUESTI SONO I CONTROLLI PUO' ACCADERE DI TUTTO"

Sui funerali di Casamonica "come Copasir, chiederemo di acquisire la relazione che il prefetto Gabrielli invierà al ministro Alfano. Faremo le nostre valutazioni ma è chiaro che su questa vicenda l'intelligence dei servizi non c'entra, ha altre finalità. E' una questione di ordine pubblico più che di intelligence". Lo dice all'Adnkronos Giacomo Stucchi (Lega), presidente del Copasir. Sull'elicottero che ha sorvolato la chiesa Don Bosco lanciando petali di rosa, "penso sia opportuno verificare più approfonditamente possibile, verificare tutto ciò che si sapeva e capire cosa non ha funzionato. Il nostro problema - rimarca Stucchi - è capire come sia potuto succedere, anche in prospettiva di avvenimenti importanti che avremo in futuro. Ma non parlo solo di Roma o del Giubileo". "Se il livello di controlli è questo - osserva Stucchi - quanto accaduto al Tuscolano potrebbe accadere dappertutto, quell'elicottero poi poteva lanciare di tutto. Bisogna evitare che situazioni come queste possano ripetersi e accertare le responsabilità di un ordine pubblico carente. Credo che il questore debba dare molte risposte. E spero di trovare risposte adeguate nella relazione di Gabrielli". Da parte sua, il prefetto di Roma Franco Gabrielli - parlando con l'Adnkronos - ha fatto sapere che consegnerà la relazione al ministro Alfano "in giornata". Ieri aveva chiesto chiarimenti sulla vicenda ai carabinieri, alla questura di Roma e ai vigili proprio per preparare la relazione da inviare al Viminale. Il prefetto ha anche annunciato che "la prossima settimana faremo un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica appositamente dedicato alla vicenda". "La relazione servirà al ministro per prendere le decisioni a livello del ministro e al comitato per prendere le decisioni a livello della prefettura", ha precisato il prefetto. Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si terrà in prefettura, è previsto per lunedì.

venerdì 7 agosto 2015

07/08/15 - ADNKRONOS - LIBIA, PER I 4 RAPITI CONTATTI IN CORSO" E IL COPASIR DICE SI' AI MILITARI 007

"Si sta lavorando, ci sono contatti in corso, ieri Manenti ha dato gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda". Lo ha detto all'Adnkronos, Giacomo Stucchi, il senatore leghista a capo del Copasir, parlando dei quattro lavoratori italiani rapiti nelle scorse settimane in Libia. "Non sono in mano di terroristi, ma di criminali comuni - sottolinea Stucchi -. Criminali che cercano un riscatto, senza apparenti motivazioni politiche". "Per questo - dice ancora il presidente del Comitato di controllo dei servizi - la cosa può essere valutata con una preoccupazione di tipo 'razionale', maggiormente gestibile". Da Stucchi arriva la conferma che tuttora ci "sono contatti in corso con soggetti che potrebbero dare una mano a risolvere la cosa". Militari 007 - "Il Copasir, a settembre, presenterà un emendamento unitario di modifica alla proposta Latorre, che prevede di assegnare ai militari italiani in missione all'estero compiti finora riservati all'intelligence, con regole precise e condivise da tutti". Stucchi, intervistato dall'AdnKronos, spiega la posizione assunta dal Copasir relativamente alla proposta del senatore dem, Nicola Latorre, di dare compiti di intelligence ai militari italiani impiegati in scenari esteri, prevista nel suo emendamento all’articolo 18 del disegno di legge sulle missioni internazionali all’estero. Per Stucchi "non sembra esserci problema di incostituzionalità nella assegnazioni di compiti di intelligence ai militari". "Inoltre - aggiunge il senatore leghista - stiamo valutando e studiando come questo tipo di attività vengono svolti in altri Paesi, già da tempo". Per il presidente del comitato di controllo tutto deve avvenire "stabilendo esattamente limiti e garanzie" e soprattutto "chiarendo esattamente la catena di comando che si dovrà seguire".Vicenda Hacking Team - "I dati sensibili legati all'utilizzo di 'Galileo' da parte dei servizi sono al sicuro, ma il vero problema, ad oggi, è il rallentamento delle indagini, che non possono più contare sul software della Hacking Team piratato nelle scorse settimane". Stucchi, infine fa una sintesi della vicenda legata all'utilizzo del software-spia da parte di polizia, carabinieri, Gdf e intelligence, dopo le audizioni a San Macuto dei vertici delle strutture che avevano in uso il programma Galileo. Per Stucchi "siamo di fronte a un danno legato soprattutto al fatto di "aver perso uno strumento fondamentale se non unico, per le indagini". "Oltre alle intercettazioni classiche e ai pedinamenti - spiega il senatore leghista - , le indagini in corso facevano grande affidamento su software-spia come quello della HT". "Bisognerà trovare un'altra soluzione, magari ricorrendo a software analoghi che non sono italiani", conclude il capo del Copasir.

sabato 1 agosto 2015

1/08/2015 - ANSA - TERRORISMO: STUCCHI, RISCHIO CRESCE CON NUMERO DI SBARCHI - PRESIDENTE COPASIR, PERCHE' LAVORO INTELLIGENCE SI FA COMPLESSO - COURMAYEUR

"Per un certo periodo c'è stata la certezza che il mezzo 'barconi' non fosse  interessante per eventuali terroristi", causa i rischi del viaggio. Ma oggi "la situazione è molto difficile perché il numero di soggetti che arrivano sulle nostre coste continua ad aumentare. E il lavoro dell'intelligence, svolto a monte, è molto complesso, devi cercare di capire chi hai di fronte in poco tempo". Lo ha detto a Courmayeur il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi.    Il compito dell'intelligence - ha spiegato Stucchi durante un incontro della rassegna 'aCourma!' - può essere fatto "bene se il numero di soggetti che sei costretto a controllare quotidianamente è limitato entro una certa quantità. Se ti arrivano migliaia di persone in un giorno solo diventa molto più complesso fare questo lavoro e diventa più difficile garantire il fatto che non ci siano soggetti pericolosi. Aggiungo che uno può arrivare nel nostro Paese con le migliori intenzioni e trasformarsi poi dopo in un terrorista". Per questo, ha sottolineato, "si lavora perché qualcosa di drammatico non avvenga".

1/08/2015- ANSA - HACKING TEAM: STUCCHI (COPASIR), INCHIESTE NON SONO ABORTITE - COURMAYEUR

"Tutti i dati acquisiti fino al 6 luglio scorso possono essere utilizzati tranquillamente dalle varie procure che stavano facendo le indagini. Purtroppo oggi queste stesse indagini vanno avanti più lentamente ma non sono abortite". Così Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, sullo stop all'utilizzo delle intercettazioni telematiche dopo l'attacco subito dalla Hacking team, l'azienda che forniva il software 'spia' anche alle forze dell'ordine italiane. Ora servono "nuovi fornitori"."Purtroppo a quanto sembra di capire, in Italia non ci sono fornitori che possano dare strumenti con la stessa efficacia. Bisognerà probabilmente rivolgersi al mercato estero, e farlo in un tempo abbastanza ristretto", ha spiegato Stucchi all'ANSA, a margine di un incontro della rassegna su temi d'attualità 'aCourma!'."Le inchieste - ha aggiunto Stucchi - funzionano con quattro elementi fondamentali: intercettazioni telefoniche, intercettazioni ambientali, pedinamenti e intercettazioni telematiche, quelle fatte col 'trojan'di Hacking team. Oggi manca l'intercettazione telematica" l'elemento spesso "più potente".