venerdì 9 ottobre 2015

09/10/15 - VELINO - GIOCHI, MINIDELEGA "APRE AI CASINO'. STUCCHI: BEN VENGANO

Il senatore leghista: le case da gioco tutelano il giocatore e i più deboli a differenza delle slot
Nella minidelega che il governo sta approntando per recuperare alcuni temi del settore del gaming contenuti nella Delega fiscale lasciata “scadere”, sembra sia prevista anche l’apertura di nuovi Casinò. Un tema caro alla Lega, che da sempre vede le case da gioco come un modo per recuperare il territorio da una parte e come tutela nei confronti dei più deboli dall’altra. “Sarei molto favorevole all’apertura di nuovi Casino”, spiega al Velino Giacomo Stucchi, senatore della Lega e presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. “Essi sono, a differenza di altre forme di gioco, facilmente controllabili e costituiscono una realtà molto diversa rispetto alle slot machine”, prosegue. Ma non solo: secondo il senatore leghista l’apertura d nuovi Casinò potrebbe persino fungere da contrappeso “all’eccessiva diffusione dei punti di gioco oggi causa di una crescente dipendenza da gioco d’azzardo”. Senza contare, secondo Stucchi, che le case da gioco possono generare occupazione sia diretta che indiretta per il territorio dove sono ubicate. “Non solo turismo ma anche manutenzione del territorio, settore alberghiero, ristorazione, cultura e altro”, insiste il senatore leghista. “Si tratta anche di un modo per riutilizzare edifici storici su cui sono state investite ingenti risorse. Come nel caso di San Pellegrino Terme”, prosegue. I Casinò, conclude infine Stucchi, “sono più gestibili io quanto per accedere alle giocate serve la carta di identità e i soggetti che hanno un passato di ludopatia sono segnalati e non è consentito loro giocare. Una sorta di tutela – conclude - nei confronti dei giocatori d’azzardo patologici e dei più deboli”.

giovedì 8 ottobre 2015

08/10/15 - ASKANEWS - STUCCHI: LEGA VOTERA' SI AI BOMBARDAMENTI IN IRAQ. Ma aspettiamoci la replica dell'Isis

"La Lega non si sottrarrà, se ci verrà chiesto di votare per i bombardamenti in Iraq. Noi pensiamo che l'azione contro il terrorismo dell'Isis debba essere risoluta e che serva l'impegno di tutti". Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, non ha dubbi: stavolta il governo Renzi avrà il loro voto a favore. In una intervista alla Stampa, Stucchi osserva: "Sappiamo bene che quando un Paese si impegna direttamente in azioni belliche contro l'Isis, andando a colpirli nel loro territorio, ovviamente aumenta il rischio di una rappresaglia. I proclami contro la Francia hanno comportato un aumento dell'allerta e una giustificata preoccupazione". "Da quel che mi risulta - prosegue - la nostra intelligence si sta muovendo bene. Naturalmente si dovrà fare di più, perché un rischio possibile dal giorno dopo l'entrata in guerra può diventare probabile. E il lavoro dell'intelligence diventa sempre più difficile considerando i pochi uomini e i tanti fronti. Se i numeri dell'immigrazione dovessero ancora aumentare, ad esempio, il controllo capillare sui possibili terroristi sarebbe più difficile". Srvirebbero "più uomini e più mezzi. Le leggi ci sono". La prospettiva di entrare in guerra contro lo Stato Islamico in Iraq, conclude Stucchi, "non mi scandalizza. Ripeto: la Lega è d'accordo su una azione più risoluta. Dico solo che automaticamente vanno prese le contromisure".

giovedì 1 ottobre 2015

01/10/15 - ITALPRESS - RIFORME: STUCCHI "LA POSTA IN GIOCO E' LA DEMOCRAZIA"

"L'approvazione da parte della maggioranza dell'emendamento Cociancich costituisce la rappresentazione plastica di come in questa fase del dibattito parlamentare la democrazia sia quasi un optional. Al di la' delle procedure regolamentari e' importante pero' chiarire che il confronto in corso al Senato sulla riforma costituzionale non e' una battaglia tra conservatori, che vogliono lasciare tutto com'e' e non cambiare nulla, e innovatori. Raccontare cosi' l'oggetto del contendere, come fa il premier in ogni occasione, e' fuorviante". Cosi' in una nota il senatore della Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. "La questione - continua l'esponente leghista - e' molto piu' complessa e va considerata soprattutto alla luce della nuova elegge elettorale, l'Italicum, che una volta entrata in vigore consentira' a un unico partito, ancorche' rappresenti solo una parte dell'elettorato, di avere una schiacciante maggioranza parlamentare. Il combinato disposto di questo sistema elettorale con la riforma del Senato, derubricato a camera di serie b, comporta che in un futuro non molto lontano un solo uomo al comando possa avere il controllo del Paese. Questa - conclude Stucchi - e' la posta in gioco".