venerdì 27 novembre 2015

27/11/15 - AGI - GIUBILEO. STUCCHI, MESSAGGIO NON REALISTICO DIRE NON ACCADRA' NULLA

Purtroppo chi dice che assolutamente non accadra' nulla durante il Giubileo lancia un messaggio non realistico. Nessuno ha la certezza che non accadra' nulla". Lo afferma Giacomo Stucchi, presidente del Copasir (Comitato parlamentare di controllo dei Servizi Segreti), che in un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it analizza parla del rischio di attentati terroristici per il nostro Paese legato all'imminente inizio del Giubileo. "C'e' un livello di minaccia significativa e naturalmente bisogna tenere in considerazione che c'e' un rischio sostanzialmente quasi concreto che possa accadere qualcosa. Il messaggio da far passare e' che da un lato non si puo' vivere nel terrore, e quindi dobbiamo continuare con la nostra vita normale, dall'altro, pero', bisogna stare molto attenti a quello che accade attorno a noi", sottolinea Stucchi. Rimarcando che il Giubileo e' un evento straordinario "che comporta tutta una serie di complesse attivita' aggiuntive svolte dall'intelligence e dalle forze dell'ordine rispetto al lavoro che viene svolto ordinariamente. Si tratta, lo ripeto, di attivita' che si sommano a quelle altrettanto delicate e preziose che vengono svolte abitualmente. E sono controlli importanti che riguardano vari luoghi di Roma e varie citta' all'interno dei confini italiani". E poiche' si tratta di un Giubileo 'diffuso', valido in ogni luogo della religione cattolica, "e' facilmente comprensibile che i luoghi sono tantissimi".  Stante un Giubileo 'diffuso', per il presidente del Copasir, dunque, "qualsiasi cattedrale o basilica piu' o meno nota, piuttosto che qualsiasi luogo importante per la religione cattolica, al pari di altri luoghi simbolici delle nostra civilta' occidentale, diventa un possibile bersaglio e quindi si cerca di tenerlo sotto controllo con una specifica attivita' dell'intelligence. Sia chiaro pero' che poter pensare di controllare tutti, proprio tutti questi luoghi, non e' possibile. Si devono fare delle scelte basate su criteri e dati oggettivi nell'individuare le priorita'". E dopo Expo 2015, il Giubileo "e' un'altra prova del fuoco che mettera' a dura prova tutto il sistema di intelligence e delle forze dell'ordine". A proposito poi dell'ipotesi che dopo i fatti di parigi il Giubileo potesse essere rinviato, Stucchi precisa "rinviare il Giubileo non tocca a me deciderlo o dirlo. Penso che sia una valutazione che possa essere fatta solo dal Vaticano". Alla domanda da dove arrivano - o meglio arriverebbero - i possibili terroristi, il presidente di Copasir rileva "Mi preoccupa molto di piu' la rotta balcanica rispetto alla seconda generazione. In Italia infatti non si parla di terza generazione, ma di seconda. La rotta balcanica e' particolare e transita anche attraverso paesi dove l'Islam e' ben radicato, quindi non vorrei che qualcuno che prende quella rotta in teoria per andare verso i paesi del Nord Europa finisca poi per attraversare il valico del Friuli Venezia Giulia e venire da noi in Italia". E "per quanto riguarda questa prospettiva la rotta balcanica e' certamente la piu' pericolosa".

sabato 14 novembre 2015

14/11/15 - AGENPARL - PARIGI, STUCCHI (COPASIR): VOGLIONO PARALIZZARE L'OCCIDENTE

“Desidero esprimere la mia vicinanza al popolo francese e ai familiari delle vittime della strage terroristica di Parigi. In gioco ci sono tutti i valori dell’Occidente, in primis quello della democrazia”. Così in una nota il Presidente del Copasir Giacomo Stucchi. “E’ ormai chiaro – continua Stucchi – che l’obiettivo del terrorismo di matrice islamica è di creare tre tipi di paura: la prima nei confronti dei soggetti che controllano sui loro territori e lo fanno ammazzando a caso delle persone, di modo che nessun li possa disturbare; la seconda è quella nei confronti dell’Occidente e della sua opinione pubblica, quando fanno vedere le immagini delle persone che vengono decapitate o sgozzate; la terza paura è quella dell’attentato in casa nostra. La somma di questi tre tipi di paure è l’obiettivo che loro hanno: paralizzare la società occidentale. Ma noi – aggiunge il presidente del Copasir – dobbiamo continuare a combattere questa minaccia e non rinunciare al nostro stile di vita perché questo è esattamente il loro obiettivo. Da parte dell’intelligence italiana c’è il massimo impegno nel prevenire possibili rischi terrorismo nel nostro Paese e il coordinamento con le procure e le forze dell’ordine si sta rivelando vincente. Ma occorre fare di più sul fronte della dotazione alle forze dell’ordine, in termini di uomini e mezzi, e su quello dei respingimenti degli immigrati clandestini. Bisogna finalmente vedere i campi, o comunque i luoghi e i siti per l’accoglienza di queste persone, dove permettere loro di presentare la richiesta come richiedenti asilo, sul territorio nordafricano. Quindi portare da noi solo coloro che, dopo aver presentato la domanda, è conclamato che abbiano i requisiti per poter essere rifugiati politici e profughi”.

14/11/15 - ANSA- PARIGI: STUCCHI (COPASIR), UTOPIA ESCLUDERE ATTACCHI ITALIA

In Italia ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi? "Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l'Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo". Lo afferma il presidente del Copasir, il senatore bergamasco Giacomo Stucchi. Il presidente del Copasir ribadisce che la minaccia nei confronti del nostro Paese "è concreta" e ha sottolineato che l'intelligence "lavora affinché tutto ciò non accada, mantenendo un livello di attenzione elevatissimo". "Servono più risorse per avere più strumenti, più mezzi e più uomini per il contrasto al terrorismo", ha aggiunto Stucchi, ricordando che martedì il Copasir ascolterà il sottosegretario con delega ai servizi di intelligence Marco Minniti.

14/11/15 - ANSA - GRAZIA A MONELLA: IMPRENDITORE INCONTRA FAMIGLIA IN CARCERE

Antonio Monella, l'imprenditore bergamasco che ieri ha ricevuto la grazia parziale dal Capo dello Stato dopo la condanna per aver ucciso un ladro, oggi ha incontrato la moglie e i figli in carcere. La moglie Egle e i figli Alberto e Angelica sono stati nella casa circondariale dalle 12 e 30 alle 14 e 30. Un incontro intenso per i familiari dell'imprenditore, all'indomani della notizia della grazia con la riduzione della pena di due anni, che apre la strada a misure detentive meno afflittive del carcere. "Ci siamo abbracciati - ha raccontato il figlio Alberto uscendo dal carcere -. La notizia della grazia l'ho saputa dalla Tv, poi ho avuto la conferma da Giacomo Stucchi (presidente del Copasir, ndr). Ã stata una grande gioia, nonostante tutte le difficoltà non abbiamo mai perso la speranza".

14/11/15 - ANSA - PARIGI: STUCCHI, UPGRADE TERRORISTI, FORSE ETERODIRETTI

C'è stato un upgrade. Probabilmente erano eterodiretti, ma non ne siamo certi". Così il presidente del Copasir  Stucchi, interpellato al termine della riunione del comitato su come si debbano inquadrare alcuni elementi che emergono dall'attacco, come l'uso di cinture esplosive e il ritrovamento di passaporti siriani ed egiziani. Nel corso della riunione abbiamo avuto un'informativa puntuale, naturalmente con informazioni che non possono essere complete perché il quadro si sta definendo", ha inoltre detto Stucchi. Quanto al livello delle dotazioni, in termini di mezzi e risorse, per rafforzare la sicurezza e alla sua adeguatezza "si sta facendo il massimo, secondo l'intelligence", ha aggiunto Stucchi.

giovedì 12 novembre 2015

12/11/15 - ANSA - TERRORISMO: STUCCHI (COPASIR), STRAORDINARIO LAVORO PROCURE-ROS

Grazie anche a intelligence per contributo prezioso (ANSA) - "L'operazione di oggi dimostra ancora un volta quanto sia vitale a monte il ruolo dell'intelligence e a valle il coordinamento tra forze dell'ordine e procure, sul quale bisogna andare avanti, per un efficace contrasto a tutte le forme di terrorismo". Così il Presidente del Copasir Giacomo Stucchi commenta l'operazione antiterrorismo ed esprime "compiacimento per il lavoro dai carabinieri del Ros, in collaborazione con forze di polizia di altri paesi europei ed Eurojust". E aggiunge "un ringraziamento alle procure e alle forze dell'ordine per lo straordinario sforzo che ogni giorno compiono per garantire la sicurezza dei cittadini. Un doveroso riconoscimento in questa circostanza deve essere rivolto anche ai componenti della comunità dell'intelligence che in modo riservato e professionale hanno svolto un prezioso lavoro".

martedì 10 novembre 2015

10/11/15 - ADNKRONOS - COPASIR: SEDUTE A QUOTA 152, RECORD COMITATO CONTROLLO SERVIZI

Il Copasir raggiunge quota 152. Sono infatti tante le sedute del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, presieduto dal leghista Giacomo Stucchi, nel corso della XVII legislatura, durante i 2 anni e 5 mesi trascorsi. Delle 152 sedute, 150 sono state tenute presso la sede di San Macuto, mentre due si sono svolte in trasferta: una a Catania e l'altra presso la sede romana dell'Aise, a Roma. Una attività record che ha visto l'organismo di controllo sui servizi, ascoltare, ad oggi, 49 persone in 100 audizioni, dare vita a 9 sopralluoghi presso sedi italiane dei servizi e 10 missioni all'estero, presso parlamenti stranieri. Un lavoro a ritmo incalzante la cui "importanza e delicatezza - per il presidente del Copasir Stucchi - è testimoniata dalla possibilità concessa allo stesso Comitato di lavorare in contemporanea alle sedute delle assemblee di Camera e Senato". "Una prerogativa che viene data esclusivamente al Copasir", sottolinea il presidente di San Macuto.Il Copasir, nato nel 2007, al posto del Copaco, il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, istituito nel 1977, ha totalizzato, sempre ad oggi, già 242 ore di attività di riunioni, con numeri maggiori rispetto a tutta la legislatura precedente, che, in totale, ha totalizzato 150 sedute, pari a 188 ore.