"Esiste una guerra in atto contro il mondo occidentale e tutti coloro che appartengono alla categoria dei paesi che difendono valori che vengono osteggiati dall'Isis, paesi che possono essere colpiti direttamente o indirettamente". Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, il Comitato Parlamentare di controllo dei Servizi di Informazione interviene ai microfoni di '6 su Radio 1' commentando la notizia dell'attentato di martedì a New York e aggiungendo: "Non è per una questione di fortuna che non sia capitato nulla nel nostro Paese. Tutto fino ad ora ha funzionato bene; c'è un comparto sicurezza che lavora con l'intelligence a monte e con le forze dell'ordine e le procure a valle, che sta seguendo il territorio grazie anche a un background storico drammatico che è noto nel nostro paese. C'è tutta una serie di terminali che danno i segnali più importanti per permettere di recepire una serie di comportamenti che possono risultare in prospettiva ostili. Naturalmente non è possibile garantire la sicurezza assoluta. Sicuramente bisogna agire sul discorso del web". Infine, sul lavoro finora svolto dal Ministro dell'Interno Minniti, Stucchi conclude: "Minniti lo conosco bene, ho sempre apprezzato il suo pragmatismo. Naturalmente un uomo da solo non può fare tutta la politica sull'immigrazione del governo. Credo sia la strada giusta quella che lui ha seguito ma bisogna fare molto di più".
giovedì 2 novembre 2017
02/11/17 - ANSA - NEW YORK: STUCCHI (COPASIR), NON E' UN CASO SE ITALIA "ILLESA"
"Esiste una guerra in atto contro il mondo occidentale e tutti coloro che appartengono alla categoria dei Paesi che difendono valori che vengono osteggiati dall'Isis, Paesi che possono essere colpiti direttamente o indirettamente". Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, il Comitato Parlamentare di controllo dei Servizi di Informazione, lo ha sottolineato intervenendo su '6 su Radio 1' e commentando la notizia dell'attentato di martedì a New York. "Non è per una questione di fortuna che non sia capitato nulla nel nostro Paese. Tutto fino ad ora ha funzionato bene; c'è un comparto sicurezza che lavora con l'intelligence a monte e con le forze dell'ordine e le procure a valle, che sta seguendo il territorio grazie anche a un background storico drammatico che è noto nel nostro Paese. C'è tutta una serie di terminali che danno i segnali più importanti per permettere di recepire una serie di comportamenti che possono risultare in prospettiva ostili. Naturalmente, non è possibile garantire la sicurezza assoluta. Sicuramente bisogna agire sul discorso del web", ha aggiunto Stucchi. Infine, sul lavoro finora svolto dal Ministro dell'Interno Marco Minniti nella lotta al terrorismo, Stucchi conclude: "Minniti lo conosco bene, ho sempre apprezzato il suo pragmatismo. Naturalmente un uomo da solo non può fare tutto la politica sull' immigrazione del governo. Credo sia la strada giusta quella che lui ha seguito ma bisogna fare molto di più'".
02/11/17 - ADNKRONOS - TERRORISMO: STUCCHI, IN ITALIA FINORA TUTTO HA FUNZIONATO BENE
Non e' una questione di fortuna ma di lavoro e impegno Roma, 2 nov. (AdnKronos) - "Non è per una questione di fortuna che non sia capitato nulla nel nostro Paese. Tutto finora tutto ha funzionato bene: C'è un comparto sicurezza che lavora con l'intelligence a monte e con le forze dell'ordine e le procure a valle, che sta seguendo il territorio grazie anche a un background storico drammatico che è noto nel nostro paese". Lo ha detto Giacomo STUCCHI, presidente del Comitato Parlamentare di controllo dei Servizi di Informazione, intervenuto '6 su Radio 1' commentando la notizia dell'attentato di martedì a New York. "Naturalmente - ha aggiunto STUCCHI - non è possibile garantire la sicurezza assoluta. Sicuramente bisogna agire sul discorso del web". Infine, su lavoro finora svolto dal ministro dell'Interno Minniti nella lotta al terrorismo, STUCCHI conclude: "Minniti lo conosco bene, ho sempre apprezzato il suo pragmatismo. Naturalmente un uomo da solo non può fare tutto la politica sull'immigrazione del governo. Credo sia la strada giusta quella che lui ha seguito ma bisogna fare molto di più".
venerdì 27 ottobre 2017
27/10/17 - ADNKRONOS - GIUSTIZIA: STUCCHI INVIA INTERROGAZIONE A ORLANDO SU UFFICI GIUDIZIARI BERGAMO
Il senatore bergamasco della Lega Nord
Giacomo STUCCHI ha inviato una interrogazione a risposta scritta al
Ministero della Giustizia per sapere "quali misure urgenti voglia
attivare affinché gli uffici giudiziari di Bergamo siano in grado di
svolgere tutte le udienze in programma" e "come intenda garantire ai
cittadini il rispetto del diritto di ottenere giustizia in uno stato
di diritto".
Premesso che, si legge nell'interrogazione del presidente del Copasir,
negli uffici giudiziari di Bergamo, dove operano i giudici di pace,
"si protrae da mesi una situazione orami giunta al collasso: in
servizio è rimasto soltanto un cancelliere, per cinque giudici, che
dovrebbe adempiere a diversi compiti, a volte contemporaneamente
(prestare assistenza durante le udienze, occuparsi dei compiti di
cancelleria, adempimenti pre e post udienza, le notifiche, ecc); in
questi giorni all'ufficio del Giudice di pace si sta vivendo una
situazione di caos, con il contingentamento delle udienze disposto con
decreto, che vede un nuovo calendario predisposto dagli uffici fino a
fine 2018; infatti, a causa della carenza del personale, si
celebreranno circa una udienza su tre; gli avvocati sono in stato di
agitazione sindacale".
27/10/17 - ADNKRONOS - ALFASIGMA: STUCCHI, INDIVIDUARE SOLUZIONI CONDIVISE A TUTELA POSTI LAVORO
Il presidente del Copasir Giacomo STUCCHI presenta una interrogazione a risposta scritta ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per sapere "quali siano le iniziative intraprese per valutare soluzioni condivise tra le rappresentanze dei lavoratori e il Gruppo Alfasigma, cercando di verificare, per i circa 456 dipendenti inseriti nel piano di riduzione collettiva del personale, tutte le possibili azioni che possano offrire garanzie sul loro futuro occupazionale". Nell'interrogazione del senatore della Lega Nord si legge premesso che "con atto di sindacato ispettivo n. 4-080340, presentato in data 13/09/2017, l'interrogante aveva già esposto la grave situazione di centinaia di lavoratori del Gruppo Alfasigma, destinatari di procedure di licenziamento collettivo, subito dopo la costituzione del Gruppo stesso avvenuta lo scorso 1/08/2017; la Società, a seguito delle richieste delle rappresentanze dei lavoratori, ha presentato diversi piani riorganizzativi, che continuano però a prevedere situazioni fortemente penalizzanti per centinaia di lavoratori coinvolti dal piano di ristrutturazione aziendale (esternalizzazioni, trasferimenti, ecc)". Il 6 e il 7 novembre 2017, ricorda STUCCHI, si svolgerà un ulteriore incontro a Milano fra le organizzazioni sindacali e la società per trovare un'ipotesi di accordo.
martedì 12 settembre 2017
12/09/17 - ANSA - AUDIZIONE COPASIR, DOSSIER USA NON SIGNIFICATIVO. STRATEGIA LIBIA.
"La
ragion di Stato non puo' prevalere sulla ricerca della verita'". Lo ha
assicurato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in una lunga audizione
al Copasir durata due ore e mezzo,
che ha toccato tutti i dossier della sicurezza nazionale, dalla Libia ai
migranti, dal terrorismo ("attenzione alta ma nessuna evidenza") alla rete
Telekom-Sparkle, definita "strategica" e che sara' tutelata usando "tutti gli
strumenti che la legge mette a disposizione", a Fincantieri-Stx. Nel corso della
riunione il presidente, che era accompagnato dal direttore del Dis, Alessandro
Pansa, si e' riservato di produrre in seguito ulteriore documentazione richiesta
dai componenti del Comitato. Trovare la verita' sull'uccisione di Giulio
Regeni "e' un dovere di Stato", ha spiegato Gentiloni difendendo la decisione di
mandare al Cairo l'ambasciatore Giampaolo Cantini, che si insediera' dopodomani
proprio con il fermo mandato di cercare di ottenere la massima collaborazione da
parte delle autorita' egiziane. Al premier e' stato anche chiesto conto
dell'informativa che gli Usa - a quanto riferito dal New York Times - ha mandato
al Governo Renzi per comunicare "prove esplosive" sul coinvolgimento degli
apparati di sicurezza egiziani nell'omicidio Regeni. A quanto appreso il premier
avrebbe spiegato gche in realta' il dossier era abbastanza generico e non
conteneva elementi di novita' significativi rispetto a quanto gia' noto ai
nostri 007. Il dossier non e' stato consegnato materialmente all'epoca al
Copasir perche' conteneva
informazioni di servizi terzi, ma il materiale sarebbe stato girato ai
magistrati italiani. E sono diversi i Paesi che potrebbero contribuire ad
arrivare alla verita' sull'omicidio Regeni. Oltre all'Egitto e agli Usa, anche
l'Inghilterra, visto che il ragazzo svolgeva la sua attivita' di ricerca per
conto dell'universita' di Cambridge. Sono tanti gli interessi in gioco -
economici, di influenza e di strategia - che si intersecano nel caso
dell'uccisione del ragazzo friulano. "Ma gli interessi economici - ha spiegato
il il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi - non
possono impedire l'accertamento della verita': questa e' una consapevolezza che
il Governo ha mostrato di avere oggi". Nessuna notizia, intanto,
sull'avvocato Ibrahim Metwaly, consulente legale della famiglia di Giulio Regeni
nella capitale egiziana, "scomparso", secondo notizie di stampa, all'aeroporto
della capitale mentre si stava imbarcando su un volo diretto a Ginevra.
L'intelligence italiana sta seguendo il caso. Mentre a confermare la
normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi dopodomani il ministro degli Esteri
Angelino Alfano incontrera' il suo collega egiziano Sameh Shoukry a
Londra. Altro tema dibattuto nell'audizione e' stato quello degli accordi con
la Libia che hanno portato ad un netto calo delle partenza di migranti.
Inchieste giornalistiche hanno messo in luce il ruolo dei trafficanti che
sarebbero stati 'foraggiati' dagli italiani per fermare i flussi. Gentiloni ha
smentito la circostanza sottolineando invece la strategia complessiva messa in
campo dall'Italia per frenare le partenze, parlando con tutti gli interlocutori
rappresentativi della complessa realta' libica. Dal premier Fayez al Serraj
all'uomo forte della Cirenaica Khalifa Haftar ai capi-tribu' cui sono stati
assicurati aiuti per la realizzazione di progetti (scuole, palestre, reti
idriche, ecc.). E attenzione il premier avrebbe assicurato anche sul versante
delle condizioni dei centro di detenzione libici: si punta a migliorarle con la
collaborazione di Oim e Unhcr.
12/09/17 - ANSA - LIBIA: STUCCHI, ACCORDI CON CAPITRIBU' NON TRAFFICANTI
Lo dice presidente Copasir dopo audizione Gentiloni - "Accordi sono stati fatti dall'Italia non con i trafficanti, ma con i rappresentanti istituzionali libici, che non sono come da noi i sindaci democraticamente eletti, ma potremmo definirli i capivillaggio, i referenti che gestiscono amministrativamente quelle realta'". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, dopo l'audizione del premier Paolo Gentiloni, che ha risposto anche in merito alle inchieste giornalistiche che hanno riferito di pagamenti da parte dell'Italia ai trafficanti di uomini per bloccare le partenze dei migranti. "In cambio - ha spiegato Stucchi - noi abbiamo dato qualcosa ai rappresentanti
istituzionali libici che sono soprattutto progetti che possono essere
realizzati". Il presidente del Copasir ha poi spiegato che il Comitato
attende "note integrative" promesse dal premier, che oggi era accompagnato dal
direttore del Dis Alessandro Pansa. Gentiloni potrebbe tornare nuovamente in
audizione entro la fine dell'anno.
12/09/17 - ADNKRONOS - LIBIA: STUCCHI, ACCORDI PRESI CON I CAPI-VILLAGGIO, NON CON I TRAFFICANTI
"Con Gentiloni abbiamo parlato di quello che
l'Italia, e non solo l'Italia sta facendo per impedire le partenze dei migranti,
cioè degli accordi con i rappresentanti 'istituzionali' locali". Lo ha detto il
presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, dopo l'audizione presso l'organismo di
controllo sui servizi del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Per
Stucchi è chiaro che "dobbiamo discutere con chi gestisce quelle realtà, i
capi-villaggio, che sono i rappresentanti riconosciuti in quelle realtà, hanno
un ruolo, anche se non sono eletti come avviene per i nostri rappresentanti".
"Ma loro non sono i trafficanti", ha sottolineato il presidente del
Copasir.
12/09/17 - ANSA - REGENI. GENTILONI AL COPASIR; STUCCHI, ITALIA VUOLE VERITA'
Regeni: Gentiloni al Copasir; Stucchi, Italia vuole verita' 'Chiesto a Governo
pressione per avere massima collaborazione' - "Gli
interessi economici non possono impedire l'accertamento della verita': questa e'
una consapevolezza che il Governo ha mostrato di avere oggi". Lo ha detto il
presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell'audizione del premier
Paolo Gentiloni. "Noi - ha aggiunto Stucchi - abbiamo chiesto che l'Italia
faccia pressione sul Governo egiziano per avere la massima collaborazione". Sono
arrivate, ha aggiunto, "risposte con la trasmissione di documentazione alle
nostre autorita' ma purtroppo la vicenda non trova ancora soluzione ed io sono
sempre stato dubbioso sul comportamento delle autorita' egiziane: vedremo quello
che accade".
lunedì 28 agosto 2017
28/08/17 - ADNKRONOS - TIM: STUCCHI (COPASIR), SPARKLE RESTI IN MANI ITALIANE
Sparkle "deve rimanere in mani italiane. Telecom è un'azienda
strategica, stiamo parlando di un'infrastruttura delicata e critica". Lo dice il
presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, parlando all'Adnkronos della società di
Telecom che gestisce la rete di cavi sottomarini che collega l'Italia a paesi
come Israele e Iran. Il Copasir, spiega Stucchi, "si è già occupato in
più occasioni della vicenda, è ben nota e la mia posizione, quella di tenere in
mani italiane la società, è condivisa all'interno del comitato". E' stato
sollecitato un intervento di palazzo Chigi in questo senso? "No -risponde il
presidente del Copasir- non ho fatto sollecitazioni. Si tratta di una
faccenda molto delicata e ripeto questa azienda non può essere affidata a mani
straniere".
giovedì 3 agosto 2017
03/08/17 - ASKANEWS - INTELLIGENCE, FORMICHE: FOCUS CON MINNITI, GIANNI LETTA E STUCCHI in occasione dei dieci anni della riforma sui Servizi segreti
Era l'agosto del 2007 quando venne varata la riforma dei servizi
segreti italiani che istituì il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza
della Repubblica. A dieci anni di distanza la rivista Formiche dedica un ampio
approfondimento all`intelligence, alle sfide che ha già vinto e a quelle che
l`attendono nell`era del fast power. Ad intervenire sul mensile fondato
da Paolo Messa sono il ministro dell`Interno e già autorità delegata per la
Sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, il presidente del Copasir Giacomo Stucchi e l`ex sottosegretario
alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta. Insieme a queste
figure istituzionali Formiche ha raccolto le analisi e le opinioni di professori
ed esperti quali Adriano Soi, Mario Caligiuri, Luciano Bozzo, Roberto Baldoni,
Carlo Mosca, Lorenzo Vidino, Carlo Jean e Stefano Dambruoso."La
diffusione della cultura della sicurezza - spiega l'editore Paolo Messa - è una
delle innovazioni più apprezzabili di una riforma che ha reso l'intelligence
italiana contemporanea dinanzi alle sfide nuove ed in continua
evoluzione. L'approfondimento di Formiche vuole essere, nel suo piccolo, un
riconoscimento ai protagonisti, noti e non, di una istituzione che è a
fondamento della nostra democrazia e della nostra libertà".
03/08/17 - ADNKRONOS - SERVIZI SEGRETI: STUCCHI (COPASIR), INDIETRO NON SI TORNA
'La legge di dieci
anni fa e' stata una piccola rivoluzione che ha smontato pregiudizi e sospetti'
Roma, 3 ago. (AdnKronos) - "La legge 124 ha tracciato la strada di una
intelligence moderna che deve avere tutti gli strumenti per prevenire e
combattere i rischi. indietro non si torna". E' quanto afferma Giacomo Stucchi,
presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica, nell'intervento su 'Formiche' dedicato al decennale della legge di
riforma dei servizi segreti italiani del 3 agosto del 2007.Per Stucchi
si è trattato di "una piccola rivoluzione che ha smontato scenografie cartonate
fatte di pregiudizi e sospetti verso il mondo dei Servizi segreti, mostrando il
fondamentale lavoro svolto sul campo dall'intelligence per la protezione degli
interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dell'Italia.
Non è stata una mano di vernice ma una scelta culturale prima che legislativa,
che ha saputo imprimere indirizzi, capacità organizzativa e proattiva,
permettendo all'intelligence di valorizzare risorse e analisi che si sono
rivelate prioritarie nell'attività di prevenzione e contrasto della
minaccia". Inoltre, con la legge 124 sull'intelligence, "i Servizi
segreti hanno aperto una breccia, dialogando con i cittadini: dalla cultura
della segretezza si è passati alla cultura della sicurezza", osserva
Stucchi.
mercoledì 7 giugno 2017
07/06/17 - ADNKRONOS - GB: STUCCHI (COPASIR), PAESI UE DICANO A ITALIA SE JIHADISTI TRANSITANO DA NOI
"I jihadisti vanno in l'Europa passando dall'Italia? Sta nelle cose, per la nostra posizione geografica, ma scopriamo che di determinati personaggi, che vivono in altri Paesi, non ci viene comunicato il loro transito in territorio italiano". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo STUCCHI, intervenendo a SkyTg24. "Ci dicessero quello che fanno, quando arrivano da noi - perché per ora questo è stato fatto solo a posteriori, mentre andrebbe fatto in via preventiva".
martedì 23 maggio 2017
23/05/17 - ADNKRONOS - GB: STUCCHI (COPASIR), ORRORE SENZA PRECEDENTI
''Sono vicino al Governo britannico, ai cittadini e ai familiari delle vittime della strage terroristica di Manchester. Sia che si tratti di un lupo solitario sia di una rete più strutturata, la matrice terroristica dell'attentato ha raggiunto un livello di orrore senza precedenti''. Così in una nota il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. ''L'aver preso di mira dei ragazzini per instillare nelle nostre società il terrore - continua Stucchi - deve spronare l'Occidente a fare tutto il possibile per prevenire i rischi di simili attentati; e tutto questo non può che passare da una maggiore collaborazione tra le strutture di intelligence nella comune lotta a qualsiasi forma di terrorismo''.
martedì 2 maggio 2017
02/05/17 - ANSA - MIGRANTI: STUCCHI (COPASIR), NON ESISTE ALCUN DOSSIER INTELLIGENCE ITALIANA CHE ATTESTI RAPPORTI ONG - SCAFISTI
Con
riferimento alle notizie circolate circa l'esistenza di un rapporto (dossier)
predisposto dai Servizi segreti italiani e attestante rapporti tra scafisti e
ong per il controllo del traffico dei migranti nel Mediterraneo, dopo le
verifiche del caso, alla luce di informazioni assunte, ritengo corretto
evidenziare come tali notizie risultino prive di fondamento". Lo dice il
presidente del Copasir Giacomo
Stucchi.
lunedì 10 aprile 2017
10/04/17 - ANSA - POLIZIA: STUCCHI, GRAZIE PER IL LORO INSTANCABILE LAVORO
L'importante
anniversario e' l'occasione per ringraziare gli uomini e le donne della Polizia
di Stato che ogni giorno lavorano per la sicurezza dei cittadini". Cosi'
il presidente del Copasir, Giacomo
Stucchi, in occasione delle celebrazioni per il 165/o
anniversario dalla fondazione del corpo. "Il controllo e la conoscenza del
territorio - osserva Stucchi - rendono il lavoro degli agenti, insieme a tutto
il comparto sicurezza, dalle forze dell'ordine all'intelligence, sempre piu'
strategico negli attuali scenari interni e internazionali. Auguri alla Polizia
di Stato - conclude - e grazie a tutti i poliziotti per il loro instancabile
lavoro".
lunedì 3 aprile 2017
03/04/17 - ANSA - SAN PIETROBURGO: STUCCHI, E' UNA CHIARA SFIDA A PUTIN
"Colpire
in modo vile tante vite a San Pietroburgo, citta' natale di Putin, e' chiara
sfida a lui, al suo Governo e a tutta la Russia". Cosi' il presidente del
Copasir, Giacomo
Stucchi, commenta - con un tweet - le esplosioni nella metro di
San Pietroburgo, esprimendo "solidarieta'".
giovedì 30 marzo 2017
30/03/17 - ANSA - TERRORISMO: STUCCHI (COPASIR), SUCCESSO DEL COMPARTO SICUREZZA
"L'operazione antiterrorismo condotta a Venezia è un successo della Polizia di Stato, dei Carabinieri e di tutto il comparto sicurezza, dall'intelligence alle forze dell'ordine". Così in una nota il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, commenta l'operazione della scorsa notte che ha sgominato una cellula jihadista nel centro di Venezia.
martedì 28 marzo 2017
28/03/17 - AGI - SICUREZZA: MINNITI A COPASIR, "MODELLO ROMA" ANCHE PER G7
Gli altri
due grandi temi al centro dell'audizione - ha spiegato al termine il presidente
del Copasir, Giacomo Stucchi - sono stati il terrorismo e l'immigrazione.
"Sul primo fronte il ministro ha ribadito che l'allerta resta elevata,
livello 2 (quello immediatamente precedente un attacco in corso, ndr) su tutto
il territorio nazionale: siamo esposti al rischio al pari degli altri Paesi che
hanno dovuto subire Attentati, come Francia o Belgio, perche' nel mirino dei
terroristi continuano ad essere tutto l'Occidente e i suoi valori. Ecco perche'
- ha ricordato Stucchi - la prevenzione continua a ricoprire un ruolo chiave,
in un'ottica di collaborazione sempre piu' stretta con le intelligence
straniere. Allo stato non ci sono minacce puntuali individuate ne' soggetti che
manifestano l'intenzione di colpire ma il monitoraggio di certi ambienti e di
certe realta' e' costante. E lo strumento dell'espulsione in questo senso si e'
confermato molto utile". In tema di immigrazione, il ministro dell'
Interno ha parlato del recente accordo con la Libia e della sua attuazione
concreta che, una volta stabilizzato il Paese, potrebbe produrre effetti
importanti."Nel 2017 gli arrivi continuano a crescere rispetto allo stesso
periodo dell' anno scorso - ha ammesso il presidente del Copasir - e questo
conferma che le condizioni meteo ormai incidono poco sulle partenze, visto che
i migranti vengono raccolti a poche miglia dalle coste libiche e portati sulle
nostre coste. Non e' piu' un problema per i trafficanti".
28/03/17 - ADNKRONOS - TERRORISMO: COPASIR, ALLERTA RESTA ELEVATA A LIVELLO 2
"Allerta
elevata, siamo a livello '2' su tutto il territorio, come in Francia e in
Belgio, che a differenza nostra però hanno subito già degli attentati". Lo
dice il presidente del Copasir, Giacomo
Stucchi dopo l'audizione del ministro dell'Interno, Marco
Minniti, presso l'organismo di controllo dei servizi. "L'obiettivo dei
terroristi è colpire occidente e suoi valori - ricorda Stucchi - . Noi
cerchiamo di prevenire tutto quello che è possibile, anche lavorando
nell'ottica della collaborazione con le altre intelligence".
28/03/17 - ASKANEWS - SICUREZZA , MINNITI A COPASIR: REPLICHERREMO "MODELLO ROMA" PER G7
Anche in occasione del G7 di Taormina del prossimo maggio verrà replicato
il "modello Roma" per la gestione dell'ordine pubblico in vista delle
manifestazioni di protesta già annunciate. E' quanto avrebbe detto oggi il
Ministro dell'Interno Marco Minniti nel corso di una audizione presso il
Copasir. Un incontro con i parlamentari del Comitato per la sicurezza durata
circa due ore e che ha toccato più punti: dalle questioni legate al terrorismo,
soprattutto dopo l'ultimo attentato di Londra, all'immigrazione fino ai rischi
legati al mondo del cosiddetto antagonismo. Al termine dell'audizione, parlando
con i giornalisti, il presidente del Copasir Giacomo Stucchi ha
sottolineato proprio gli "ottimi risultati" ottenuti sotto l'aspetto
della sicurezza sabato scorso in occasione del doppio appuntamento di Roma, con
i leaders dei paesi Ue, e a Milano con la visita di Papa Francesco nella città
meneghina e il conseguente bagno di folla. Per quanto riguarda, invece, il
rischio terrorismo, Minniti avrebbe confermato che nel nostro paese resta una
"allerta elevata" con il permanere del cosiddetto "livello
due" su tutto il territorio nazionale. Una condizione condivisa con gli
altri maggiori paesi europei. "In pratica - ha poi detto Stucchi - la
nostra non è una condizione troppo differente da quella della Francia o del
Belgio, paesi che sono stati oggetto di attacchi diretti. Nessuno si può dire
immune e l'obiettivo primario resta quello della prevenzione in collaborazione
con l'intelligence dei paesi stranieri".Infine, il tema dell'immigrazione.
Nel corso dell'audizione si è parlato anche dei temi legati agli accordi con la
Libia che potrebbero migliorare la situazione legata agli sbarchi.
giovedì 23 marzo 2017
23/03/17 - ANSA - ATTACCO A LONDRA: STUCCHI, IMPREVEDIBILE CHI SI AUTO-ATTIVA. INTELLIGENCE PREOCCUPATA, RISCHIO DIFFICILE DA PREVENIRE
"Il
soggetto che si auto-attiva e' imprevedibile, un pericolo difficilissimo da
prevenire. Da parte dell'intelligence c'e' una preoccupazione che non puo'
essere taciuta, ma che non deve paralizzare: si lavora al meglio per ridurre i
rischi". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al
termine dell'audizione del direttore dell'Aisi, Mario Parente, dedicata in gran
parte all'attacco di Londra ed allo stato della minaccia in Italia. Proprio
quello che si e' manifestato ieri nella capitale inglese e' l'evento piu'
temuto all'intelligence, che da tempo ha messo in guardia dai terroristi
'self-starters, non legate cioe' a reti strutturate, ma che abbracciano
autonomamente la jihad dopo un percorso di radicalizzazione. Questi soggetti,
ha spiegato Stucchi, "rispondono all'appello lanciato dal portavoce
dell'Isis, Abu Muhammad al Adnani, che invitava a colpire gli infedeli con
qualunque mezzo a disposizione, anche con armi bianche, come si e' visto ieri a
Londra". "A mio parere - ha proseguito il presidente del Copasir - la
scelta di Westminster, un luogo istituzionale, un cosiddetto 'hard target', e'
stata estemporanea: l'obiettivo e' sempre quello di fare piu' vittime possibile
seminando il terrore". L'attenzione degli 007, ha aggiunto, "e' poi
centrata sui foreign fighters, poco piu' di cento quelli che hanno avuto a che
fare con l'Italia: quelli ritornati dai teatri di guerra sono pochissimi e
attentamente monitorati".
giovedì 23 febbraio 2017
23/02/17 - IL VELINO - RENZI IN USA PER BIG DATA, STUCCHI: EVIDENTEMENTE HA CURIOSITA' IN QUEL SETTORE, MA NON HA RILEVANZA POLITICA
“Visto il ruolo che l’ex premier ha oggi non ha rilevanza politica, evidentemente ha una sua curiosità in quel settore”. Così al VELINO il presidente del Copasir Giacomo stucchi commenta la notizia secondo cui la visita di Renzi nella Silicon Valley sarebbe volta a stringere nuove alleanze nel settore del Big Data dove operano le aziende della galassia Carrai. “Per quello che riguarda Carrai è tutto un altro discorso”, precisa ancora Stucchi. “Ma ora che il governo ha approvato una nuova organizzazione dell’intelligence con il Dpcm è cambiato lo scenario. Che Carrai continui a fare l’imprenditore in quel comparto rimane una sua scelta ma non c’è più il rischio che possa essere cooptato in ruoli che non si confacevano a lui”. Infine in merito al fatto che Renzi aveva detto di andare in California per visitare la Stanford e per incontrare Elon Musk di Tesla, Tim Cook della Apple, il fondatore di Airbnb, e la comunità italiana, Stucchi commenta: “non avrà comunicato l’agenda completa. Oppure la voleva lasciare riservata”.
martedì 14 febbraio 2017
14/02/17 - ASKANEWS - CIBER SECURITY, STUCCHI: E' IL MOMENTO DI UN CODICE ITALIA. PRESIDENTE COPASIR:PAESE HA COMPETENZE PER METTERSI IN SICUREZZA
"Ci aspettiamo che, nel nuovo Dpcm che aggiornerà l'architettura istituzionale della nostra cyber security, il governo getti le basi per un progetto italiano che faccia leva sulle conoscenze e le capacità scientifiche e tecnologiche di tutto il Paese, coinvolgendo università e settore privato, insieme al Comparto Intelligence ". A dirlo a Cyber Affairs è Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che vigila sull'operato dei Servizi segreti. "Non è vero", rimarca Stucchi, "che l'Italia non abbia le competenze e le compagnie necessarie ad occuparsi di un tema così delicato come è stato detto a seguito degli ultimi attacchi hacker subiti dal nostro Paese. Indubbiamente bisognerebbe investire di più nel settore e promuovere modifiche normative, ma abbiamo già tante piccole realtà, spesso sconosciute, che hanno realizzato prodotti di qualità nel campo della sicurezza informatica". "La cyber security è la nuova frontiera della sicurezza globale", dice il senatore. Quel che ancora manca, conclude il presidente del Copasir, "è la creazione di specifici prodotti strategici per la sicurezza nazionale, il cui codice - che potremmo definire un 'Codice Italia' - resti nella sua interezza solo nelle mani di uno o pochissimi soggetti posti ai più alti livelli dello Stato. Si tratta di un progetto - rimarca Stucchi - che contiamo di realizzare e sul quale hanno già puntato altri Paesi avanzati. Tuttavia, per riuscire nell'intento, dovremo unire le migliori menti dell'accademia, della ricerca e delle imprese. Il vero algoritmo è la sicurezza. Per questo servono pensieri strategici".
martedì 24 gennaio 2017
24/01/17 - DIRE - TERRORISMO. STUCCHI: DA GOVERNO IMPEGNO COSTANTE IN CARCERI E WEB
"Abbiamo constatato che c'e' un impegno
costante" del governo "nelle carceri e sul web, dove avvengono i
fenomeni preoccupanti di radicalizzazione". Lo dice Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, dopo l'audizione del presidente
del Consiglio Paolo Gentiloni.
Per Stucchi c'e' "continuita' sulla lotta al terrorismo: tutti
sosteniamo questa battaglia perche' il nemico e' fuori, non
dentro, le casacche politiche non c'entrano".
24/01/17 - ADNKRONOS - LIBIA: COPASIR, AMBASCIATA APERTA PER DARE SEGNALE A QUEL PAESE =
In cambio di risposte che vanno date alla comunita' italiana
- "Tenere aperta l'ambasciata comporta dei
rischi, ma in tutte le parti del mondo comporta dei rischi. E' un
segnale chiaro dato a quel Paese in cambio di risposte che vanno date
alla comunità italiana e alla comunità occidentale". Così il
presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, parlando dell'attentato dei
giorni scorsi a Tripoli, in Libia, nei pressi dell'ambasciata
italiana, al termine dell'audizione del presidente del Consiglio,
Paolo Gentiloni.
"C'è stata una esplosione - ha sottolineato Stucchi - non rivendicata
da nessuno e condannata da tutti i 'governi' libici".
24/01/17 - ADNKRONOS - CYBERSECURITY: COPASIR, DA GOVERNO VOLONTA' DI CAMBIARE IL DECRETO MONTI
Stucchi, dopo quattro anni necessarie modifiche per contrastare
attacchi informatici
Roma, - "Credo ci sia la necessità di modificare
alcune parti del decreto Monti e il governo ne è consapevole". Lo ha
detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine
dell'audizione del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che si è
svolta questo pomeriggio a San Macuto.
"La cosa importante è che c'è la consapevolezza del governo di dovere
intervenire", ha sottolineato Stucchi, ricordando come dal punto di
vista della sicurezza informatica il 2013, l'anno del via libera al dl
Monti "è un'era geologica fa: serve una modifica e un'attualizzazione"
di quelle norme ed è "auspicabile che questo avvenga velocemente".
venerdì 13 gennaio 2017
13/01/17 - ANSA - LIBIA. STUCCHI, INFONDATA NOTIZIA FUGA DIRETTORE AISI
Ma M5S chiede che governo e Manenti riferiscano al Copasir
"E' completamente infondata la notizia che il direttore dell'Aise, Alberto Manenti, sia stato costretto nei giorni scorsi a fuggire dalla Libia". Lo afferma il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, dopo aver avuto contatti con l'intelligence."Bisognerebbe evitare - aggiunge Stucchi - in questa fase di prendere per buone fonti libiche che piu' volte in passato hanno dimostrato di non essere attendibili". La notizia della presunta fuga del direttore dell'Aise e' stata diffusa da alcuni organi di informazione ed e' stata ripresa oggi da M5S. Sulla vicenda - fanno sapere i pentastellati - "abbiamo chiesto che al Copasir vengano a riferire quanto prima il Presidente Gentiloni, appena si sara' rimesso, i ministri Alfano e Minniti, e lo stesso direttore dell'Aise. La Libia-aggiunge M5S - e' da sempre strategica per il nostro Paese ma gli ultimi governi hanno letteralmente sbagliato ogni mossa. Il Movimento 5 stelle auspica che la crisi venga risolta quanto prima e riparta una sana e proficua collaborazione tra i due Stati per risolvere in particolare il grande problema dell'immigrazione".
giovedì 12 gennaio 2017
12/01/17 - ASKANEWS - STUCCHI (Copasir): AGGIORNARE PIANO NAZIONALE CYBERSECURITY" Dpcm Monti obsoleto e in gran parte inattuato"
"Dopo lo scenario emerso con l'inchiesta EyePyramid, dai contorni ancora da chiarire, si avverte ancor di più il bisogno di riaggiornare quanto prima il nostro piano nazionale di cyber security, rimasto inapplicato in molte sue parti". A dirlo a Cyber Affairs è Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che vigila sull'operato dei Servizi segreti. In sostanza, rimarca Stucchi, "serve assolutamente rivedere il Dpcm Monti del 2013, definendo un nuovo quadro normativo che possa mettere in sicurezza il Paese. Va rivisto tutto l'impianto, creando un'unità più agile e snella che gestisca tutta una serie di ulteriori rapporti con la Pubblica Amministrazione, e per farlo vanno usate le risorse stanziate in Legge di stabilità. Mentre il Copasir, come da sue prerogative, darà una sua valutazione della revisione - qualora dovesse esserci - e farà proposte di natura normativa su leggi ordinarie". Quanto al recente caso di cyber spionaggio il presidente del Copasir conferma di aver chiesto all'intelligence "una valutazione, classificata, che è arrivata nelle scorse ore. Il vero nodo da sciogliere è chiarire quali siano i contorni reali della vicenda, ovvero quanto sia stato effettivamente rubato a seguito dell'attività e se queste informazioni siano state usate solo per guadagnare - fatto di per sé già gravissimo - o se dietro ci sia qualcosa di ancora più grosso e organizzato. Lo capiremo meglio con l'analisi del materiale presente sui server negli Usa. Come comitato - conclude Stucchi - abbiamo comunque aperto da tempo, subito dopo il caso Hacking Team, una indagine conoscitiva sull'utilizzo di malware e trojan. Stiamo portando avanti un confronto con tutti i player del settore e già la prossima settimana le audizioni proseguiranno".
martedì 10 gennaio 2017
10/01/17 - ADNKRONOS - CYBERSECURITY: STUCCHI (COPASIR), VICENDA PREOCCUPANTE, CHIARIMENTI DAL DIS =
'Necessario difendersi dalle intrusioni in modo efficace, anche
attraverso normative specifiche'
"Come Comitato ci siamo subito
attivati questa mattina chiedendo informazioni al Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), che si è subito reso disponibile". Lo afferma all'AdnKronos Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, commentando l'indagine, condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla procura di Roma, che ha portato all'arresto di due persone accusate di spiare politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale."Seguiremo l'evoluzione della questione nelle prossime
settimane", continua Stucchi che ha "già incontrato il direttore del Dis per approfondire l'argomento. Avevamo già in programma una riunione per parlare di altre materie, abbiamo aggiunto anche questo". Il presidente del Copasir si dice "molto preoccupato" da quanto sta emergendo e sottolinea che "questa indagine deve portare a capire
come ci si possa difendere da queste intrusioni in maniera efficace, anche attraverso normative specifiche".
10/06/17 - AGI - CYBERSPIONAGGIO: COPASIR, ATTENDIAMO NOTIZIE DAI SERVIZI
Neppure il tempo che si diffondessero a macchia d'olio le notizie sull'inchiesta della Procura di Roma sul cyberspionaggio in Italia, e il Copasir ha immediatamente chiesto informazioni e dettagli al DIS, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, diretto dal prefetto Alessandro Pansa e che coordina il lavoro di Aise e Aisi, le agenzie di intelligence italiana per la sicurezza interna ed esterna. A dirlo all'AGI e' Giacomo Stucchi, il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in sostanza l'organo istituzionale chiamato al controllo 'politico' dell'attivita' dei servizi segreti. "Ritengo che nel pomeriggio potremo avere le prime risposte dal DIS", afferma ancora Stucchi. Aggiungendo che piu' in generale sul tema della cybersicurezza "siamo impegnati da sei mesi in una serie di audizioni con gli attori pubblici e privati che operano in questo ambito: forze di sicurezza, intelligence e quanti tra i privati sono chiamati a prestare la loro opera professionale per istituzioni o altri enti, penso ad esempio alle Procure". Stucchi sostiene, inoltre, che "c'e' grande attenzione per questo tema che e' legato alla violazione della privacy individuale, ma piu' ancora alle conseguenze e all'uso illegale di dati sensibili per il Paese stesso".
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