giovedì 23 febbraio 2017

23/02/17 - IL VELINO - RENZI IN USA PER BIG DATA, STUCCHI: EVIDENTEMENTE HA CURIOSITA' IN QUEL SETTORE, MA NON HA RILEVANZA POLITICA

“Visto il ruolo che l’ex premier ha oggi non ha rilevanza politica, evidentemente ha una sua curiosità in quel settore”. Così al VELINO il presidente del Copasir Giacomo stucchi commenta la notizia secondo cui la visita di Renzi nella Silicon Valley sarebbe volta a stringere nuove alleanze nel settore del Big Data dove operano le aziende della galassia Carrai. “Per quello che riguarda Carrai è tutto un altro discorso”, precisa ancora Stucchi. “Ma ora che il governo ha approvato una nuova organizzazione dell’intelligence con il Dpcm è cambiato lo scenario. Che Carrai continui a fare l’imprenditore in quel comparto rimane una sua scelta ma non c’è più il rischio che possa essere cooptato in ruoli che non si confacevano a lui”. Infine in merito al fatto che Renzi aveva detto di andare in California per visitare la Stanford e per incontrare Elon Musk di Tesla, Tim Cook della Apple, il fondatore di Airbnb, e la comunità italiana, Stucchi commenta: “non avrà comunicato l’agenda completa. Oppure la voleva lasciare riservata”.

martedì 14 febbraio 2017

14/02/17 - ASKANEWS - CIBER SECURITY, STUCCHI: E' IL MOMENTO DI UN CODICE ITALIA. PRESIDENTE COPASIR:PAESE HA COMPETENZE PER METTERSI IN SICUREZZA

"Ci aspettiamo che, nel nuovo Dpcm che aggiornerà l'architettura istituzionale della nostra cyber security, il governo getti le basi per un progetto italiano che faccia leva sulle conoscenze e le capacità scientifiche e tecnologiche di tutto il Paese, coinvolgendo università e settore privato, insieme al Comparto Intelligence ". A dirlo a Cyber Affairs è Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che vigila sull'operato dei Servizi segreti. "Non è vero", rimarca Stucchi, "che l'Italia non abbia le competenze e le compagnie necessarie ad occuparsi di un tema così delicato come è stato detto a seguito degli ultimi attacchi hacker subiti dal nostro Paese. Indubbiamente bisognerebbe investire di più nel settore e promuovere modifiche normative, ma abbiamo già tante piccole realtà, spesso sconosciute, che hanno realizzato prodotti di qualità nel campo della sicurezza informatica". "La cyber security è la nuova frontiera della sicurezza globale", dice il senatore. Quel che ancora manca, conclude il presidente del Copasir, "è la creazione di specifici prodotti strategici per la sicurezza nazionale, il cui codice - che potremmo definire un 'Codice Italia' - resti nella sua interezza solo nelle mani di uno o pochissimi soggetti posti ai più alti livelli dello Stato. Si tratta di un progetto - rimarca Stucchi - che contiamo di realizzare e sul quale hanno già puntato altri Paesi avanzati. Tuttavia, per riuscire nell'intento, dovremo unire le migliori menti dell'accademia, della ricerca e delle imprese. Il vero algoritmo è la sicurezza. Per questo servono pensieri strategici".