Roma, 18 set. (Adnkronos) - ''Se ci fosse in atto un tentativo di instaurare una 'dittatura dolce', come la definisce Antonio Di Pietro tutte le volte che gli capita di essere invitato in qualche salotto televisivo, di certo non sarebbe consentito all'ex Pm di spararle sempre piu' grosse. Cosi' come non accadrebbe che un esponente del Pd, come Massimo D'Alema, dichiari che il premier 'manipola le regole della democrazia per fini personali e di parte'. In queste condizioni, e' facile prevedere che sino a quando esponenti della sinistra andranno in televisione a fare questo tipo di dichiarazioni, il governo sara' sempre piu' popolare''. Lo afferma Giacomo Stucchi, deputato della Lega nord e segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera.
''C'e', forse - aggiunge - un po' di retaggio veterocomunista in questo tipo di comunicazione, che ricorda lo stile in auge nell'ex Unione Sovietica, quando una bugia, a forza di ripeterla sempre, diventava realta'. Ma per fortuna, non viviamo ne' in quel sistema ne' in quell'epoca. Se proprio non riesce, ai dirigenti della sinistra, di essere obiettivi e di riconoscere che, nelle condizioni date, il governo ha fatto la sua parte per risolvere i tanti problemi sul tappeto, allora meglio prendere un anno sabbatico e tornare quando c'e' un po' piu' di serenita' di giudizio''.
''C'e', forse - aggiunge - un po' di retaggio veterocomunista in questo tipo di comunicazione, che ricorda lo stile in auge nell'ex Unione Sovietica, quando una bugia, a forza di ripeterla sempre, diventava realta'. Ma per fortuna, non viviamo ne' in quel sistema ne' in quell'epoca. Se proprio non riesce, ai dirigenti della sinistra, di essere obiettivi e di riconoscere che, nelle condizioni date, il governo ha fatto la sua parte per risolvere i tanti problemi sul tappeto, allora meglio prendere un anno sabbatico e tornare quando c'e' un po' piu' di serenita' di giudizio''.
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