Roma, 03 DIC (Velino) - "Vogliamo credere alla buona fede di chi ha voluto intestarsi l'iniziativa per l'abolizione delle Province, in nome della lotta agli sprechi nella spesa pubblica, ma ci riesce decisamente un po' piu' difficile pensare allo stesso modo di alcuni partiti che, dopo la sconfitta elettorale, hanno davvero perso la bussola nella loro azione politica". Lo dichiara il deputato della
Lega Nord, segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera, Giacomo Stucchi, commentando la campagna di Libero per l'abolizione delle Province. "Se i dirigenti del Pd -continua l'esponente del Carroccio - avessero voluto veramente contribuire a una radicale riforma dello Stato, e quindi a una razionalizzazione delle spese, nella primavera del 2006, anziche' boicottare il referendum consultivo sulla riforma costituzionale, avrebbero potuto contribuire a determinarne la vittoria. Invece, hanno fatto di tutto per farlo bocciare. Sono passati piu' di due anni - ricorda Stucchi - e sarebbe stupido, oggi, non far tesoro dell'esperienza. Quest'ultima ci suggerisce, infatti, che quando nel Pd si dice di voler condividere con il Pdl la battaglia per l'abolizione delle Province, anche 'aggirando Bossi', a muovere i dirigenti di quel partito non e' certo un'improvvisa conversione alla causa dei tagli agli sprechi nell'amministrazione dello Stato, ma piu' verosimilmente un altro sterile tentativo di mettere zizzania nella maggioranza".
Lega Nord, segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera, Giacomo Stucchi, commentando la campagna di Libero per l'abolizione delle Province. "Se i dirigenti del Pd -continua l'esponente del Carroccio - avessero voluto veramente contribuire a una radicale riforma dello Stato, e quindi a una razionalizzazione delle spese, nella primavera del 2006, anziche' boicottare il referendum consultivo sulla riforma costituzionale, avrebbero potuto contribuire a determinarne la vittoria. Invece, hanno fatto di tutto per farlo bocciare. Sono passati piu' di due anni - ricorda Stucchi - e sarebbe stupido, oggi, non far tesoro dell'esperienza. Quest'ultima ci suggerisce, infatti, che quando nel Pd si dice di voler condividere con il Pdl la battaglia per l'abolizione delle Province, anche 'aggirando Bossi', a muovere i dirigenti di quel partito non e' certo un'improvvisa conversione alla causa dei tagli agli sprechi nell'amministrazione dello Stato, ma piu' verosimilmente un altro sterile tentativo di mettere zizzania nella maggioranza".
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