Mai autorizzato agenti dell'intelligence a entrare nelle carceri, dunque gli 007 del Sisde non hanno mai parlato con i boss ristretti al 41 bis. A quanto apprende l'Adnkronos lo avrebbe detto il magistrato Salvatore Leopardi, ex capo dell'ufficio ispettivo del Dap, audito oggi dal Copasir in merito all'indagine del Comitato sulle presunte operazioni 'Farfalla' e 'Rietro' che in passato avrebbero portato alcuni agenti del Sisde, in accordo con il Dap, ad avere accesso ad informazioni con mafiosi detenuti al regime del 41 bis. Una lunga audizione, quella di Leopardi, iniziata alle 16.30 e durata circa quattro ore. Il magistrato, riferiscono le stesse fonti, ha ricostruito gli scenari dell'epoca dei fatti e ora i contenuti dell'audizione verranno analizzati anche alla luce delle altre audizioni dei soggetti in qualche modo a conoscenza dei fatti già sentiti dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica presieduto da Giacomo Stucchi. Domani, alle 10, nell'aula del sesto piano di Palazzo San Macuto è in programma l'audizione del procuratore generale presso la Corte d'Appello di Roma, Luigi Ciampoli, e, alle 14.30 l'audizione del colonnello del Ros, Felice Ierfone. Giovedì, alle 10 toccherà invece al colonnello Mauro Obinu. Tranne Ciampoli, tutte le audizioni riguardano l'indagine decisa dal Copasir decisa l'8 ottobre scorso. Si conta di chiudere il ciclo delle audizioni con il ritorno a Palazzo San Macuto di Marco Minniti, autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica. Prima della relazione finale, probabilmente per fine mese, alla quale lavorerà principalmente il relatore Giuseppe Esposito, senatore Ncd e vice presidente del Copasir. Il Comitato Parlamentare traccerà quindi una relazione che sarà inviata ai presidenti di Camera e Senato.
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