"Mai come in questo momento, l'intelligence si conferma
strumento strategico contro la minaccia asimmetrica del terrorismo matrice
jihadista. L'Europa deve pensarsi come soggetto unico e rispondere con piani
coordinati di prevenzione e contrasto. Due solo le parole d'ordine: cooperazione
e coordinamento". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, intervenendo oggi al XXVI Forum Economico a
Krynica Zdroj, in Polonia, sul tema 'Difesa comune europea e rafforzamento della
cooperazione in materia di intelligence'. "I gravi attentati verificatisi sia in
Europa sia nei Paesi dell'area mediorientale - ha rilevato Stucchi - hanno reso ancor più preoccupante e attuale il
rischio di attacchi terroristici, inducendo il legislatore italiano ad una serie
di interventi riguardanti, tra gli altri, l'azione operativa delle Agenzie per i
Servizi di informazione e di sicurezza". Per il presidente del Copasir, "la
cooperazione" nella lotta al terrorismo è "cruciale sia nei rapporti tra i
singoli Stati europei e gli Stati Uniti (collaborazione già esistente a livello
bilaterale e in alcuni casi definita ottima) sia tra gli Stati all'interno
dell'Ue". Non basta quindi il profilo quantitativo delle informazioni acquisite
per accrescere il livello di sicurezza e l'efficacia della risposta, se poi non
si compie anche un salto di qualità che sia in grado di coniugare la corretta
lettura e interpretazione delle informazioni disponibili con decisioni politiche
comuni e coerenti, che permettano di condividere le definizioni e le misure di
contrasto e di prevenzione maggiormente efficienti. Occorre valorizzare l'azione
dell'Intelligence che dà al decisore politico le informazioni giuste al momento
giusto".
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