(ANSA) - ROMA, 12 NOV - ''Se Cai fallisce tutti a casa'', dice Giacomo Stucchi deputato della Lega Nord e Segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera. ''Se il cosiddetto 'fronte del no' continuera' nella sua guerra a Cai, confermando la raffica di 15 scioperi gia' annunciati, dal 25 novembre a maggio 2009 - osserva - in Italia non ci sara' piu' una compagnia aerea di bandiera. Perche' saranno tali e tanti i danni all'immagine della Cai che questa, molto probabilmente, oltre a non avere vita facile (come minacciano Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e Sdl), non sara' piu' nelle condizioni di assumere nessuno dei dipendenti Alitalia''. Stucchi sottolinea poi che l'attuale normativa ''vieta gli scioperi selvaggi, ovvero quelli senza preavviso, che da strumento di lotta per alcuni lavoratori si trasformano in lesione delle liberta' individuali di altri''. ''Per il futuro di tutti i lavoratori (che comunque, nel caso di Alitalia, nella peggiore delle ipotesi godono di ammortizzatori sociali dalle caratteristiche davvero uniche, se si considerano i contratti di tutte le altre categorie), a noi pare che perseguire su questa strada di muro contro muro non serva proprio a nulla''.
mercoledì 12 novembre 2008
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