''Il piano Obama mi pare adeguato: occorre sconfiggere il fondamentalismo che si
è radicato in quelle zone, capeggiato da Abu Bakr al Baghdadi, il 'Califfo' nero
dello Stato islamico''. Lo dice all'Adnkronos Giacomo Stucchi, presidente del
Copasir, in merito alla strategia con cui l'America
guiderà una vasta coalizione per combattere la minaccia terrorista. ''Stiamo
combattendo una battaglia a difesa dei valori occidentali -sottolinea il numero
uno del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica- e serve
l'impegno di tutti per sradicare dal Medio Oriente la bandiera nera dell'Is. Si
tratta di una minaccia simmetrica che perciò va combattuta con un'offensiva
bellica. E' fondamentale -spiega Stucchi- la collaborazione dell'intelligence
dei diversi Paesi per ottenere i migliori risultati nella realizzazione degli
obiettivi''. ''Sono certo -prosegue il presidente del Copasir- che i Servizi segreti forniranno supporto e
informazioni che saranno fondamentali per il successo dell'operazione''.
Infatti, fa notare il senatore della Lega, ''si tratterà di un'offensiva bellica
tecnologica, e dunque risultano ancora più importanti le informazioni
dell'intelligence su ubicazioni di particolari personaggi o indicazioni che
permettano di salvare vite umane'' di persone che nulla hanno a che vedere con
il conflitto in corso.
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