giovedì 19 marzo 2015

19/03/15 - ANSA - Tunisi: Stucchi (Copasir), serve rafforzamento intelligence

"Nel momento in cui si innalza la minaccia terroristica occorre rafforzare l'intelligence: i servizi francesi aumenteranno i loro organici di 2.680 unità, da noi si parla invece di poche decine in più". Lo dice all'ANSA il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, annunciando che la prossima settimana saranno ascoltati in audizione il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni ed il direttore dell'Aise, Alberto Manenti, che riferiranno anche sull'attentato di ieri in Tunisia. Alla Camera è in discussione il decreto legge antiterrorismo che contiene una serie di misure per rafforzare il contrasto, ma, secondo Stucchi, "si potrebbe e si dovrebbe fare di più. Consentendo ad esempio all'intelligence di utilizzare tutti gli strumenti disponibili, senza ledere privacy e diritti, per avere un monitoraggio completo sui soggetti 'interessanti' ai fine della tutela della sicurezza nazionale". Sulla vicenda di Tunisi le notizie sono ancora frammentari ed incomplete. "E' difficile - osserva Stucchi - attribuire in modo univoco la paternità dell'attentato. La rivendicazione dell'Isis deve essere accertata. Il primo obiettivo dei terroristi sembra fosse il Parlamento che in quel momento discuteva una legge molto dura contro i foreign fighters ed il museo del Bardo era una sorta di 'piano B' nel caso non fosse riuscito l'attacco all'edificio istituzionale. Bisogna indagare ed individuare la vera finalità dell'azione, se era 'interna' al Paese o 'internazionale' con il museo affollato di turisti straneri". In Tunisia, ricorda il presidente del Copasir, "diverse centinaia di combattenti sono partiti verso i teatri di guerra e parecchi di loro sono tornati in Patria e la loro gestione è assai problematica".

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