"Per un certo periodo c'è stata la certezza che il mezzo 'barconi' non fosse interessante per eventuali terroristi", causa i rischi del viaggio. Ma oggi "la situazione è molto difficile perché il numero di soggetti che arrivano sulle nostre coste continua ad aumentare. E il lavoro dell'intelligence, svolto a monte, è molto complesso, devi cercare di capire chi hai di fronte in poco tempo". Lo ha detto a Courmayeur il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. Il compito dell'intelligence - ha spiegato Stucchi durante un incontro della rassegna 'aCourma!' - può essere fatto "bene se il numero di soggetti che sei costretto a controllare quotidianamente è limitato entro una certa quantità. Se ti arrivano migliaia di persone in un giorno solo diventa molto più complesso fare questo lavoro e diventa più difficile garantire il fatto che non ci siano soggetti pericolosi. Aggiungo che uno può arrivare nel nostro Paese con le migliori intenzioni e trasformarsi poi dopo in un terrorista". Per questo, ha sottolineato, "si lavora perché qualcosa di drammatico non avvenga".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento