'Nemico è comune, condividere informazioni per batterlo' -
"Non serve necessariamente una Cia europea, serve però che che nella lotta al
terrorismo, visto che il nemico è comune, le intelligence dei diversi Paesi
abbiano una condivisione completa di tutte le informazioni". Così il presidente
del Copasir, Giacomo Stucchi, commenta l'auspicio
del capo dello Stato, Sergio Mattarella, ad "una piena collaborazione dei
servizi di intelligence dei vari Paesi" per battere l'Isis. "Gli attentati di
Parigi - secondo Stucchi - devono far aprire gli
occhi a tutti. Occorre superare le gelosie, che nella lotta al terrorismo sono
stupide. Il fatto che la stessa informazione debba venire elaborata da 20
servizi diversi è una perdita di tempo ed uno spreco di energie che potrebbero
essere meglio canalizzate". "Su tanti aspetti - ha osservato il presidente del
Copasir - è normale che ogni intelligence tenga per sè le informazioni che ha,
ad esempio per quanto riguarda l'economia o aspetti della politica estera,
perchè ciascun Paese ha i propri interessi da tutelare, ma nella lotta al
terrorismo non ha senso non condividere le notizie".
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