Anche in occasione del G7 di Taormina del prossimo maggio verrà replicato
il "modello Roma" per la gestione dell'ordine pubblico in vista delle
manifestazioni di protesta già annunciate. E' quanto avrebbe detto oggi il
Ministro dell'Interno Marco Minniti nel corso di una audizione presso il
Copasir. Un incontro con i parlamentari del Comitato per la sicurezza durata
circa due ore e che ha toccato più punti: dalle questioni legate al terrorismo,
soprattutto dopo l'ultimo attentato di Londra, all'immigrazione fino ai rischi
legati al mondo del cosiddetto antagonismo. Al termine dell'audizione, parlando
con i giornalisti, il presidente del Copasir Giacomo Stucchi ha
sottolineato proprio gli "ottimi risultati" ottenuti sotto l'aspetto
della sicurezza sabato scorso in occasione del doppio appuntamento di Roma, con
i leaders dei paesi Ue, e a Milano con la visita di Papa Francesco nella città
meneghina e il conseguente bagno di folla. Per quanto riguarda, invece, il
rischio terrorismo, Minniti avrebbe confermato che nel nostro paese resta una
"allerta elevata" con il permanere del cosiddetto "livello
due" su tutto il territorio nazionale. Una condizione condivisa con gli
altri maggiori paesi europei. "In pratica - ha poi detto Stucchi - la
nostra non è una condizione troppo differente da quella della Francia o del
Belgio, paesi che sono stati oggetto di attacchi diretti. Nessuno si può dire
immune e l'obiettivo primario resta quello della prevenzione in collaborazione
con l'intelligence dei paesi stranieri".Infine, il tema dell'immigrazione.
Nel corso dell'audizione si è parlato anche dei temi legati agli accordi con la
Libia che potrebbero migliorare la situazione legata agli sbarchi.
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