Gli altri
due grandi temi al centro dell'audizione - ha spiegato al termine il presidente
del Copasir, Giacomo Stucchi - sono stati il terrorismo e l'immigrazione.
"Sul primo fronte il ministro ha ribadito che l'allerta resta elevata,
livello 2 (quello immediatamente precedente un attacco in corso, ndr) su tutto
il territorio nazionale: siamo esposti al rischio al pari degli altri Paesi che
hanno dovuto subire Attentati, come Francia o Belgio, perche' nel mirino dei
terroristi continuano ad essere tutto l'Occidente e i suoi valori. Ecco perche'
- ha ricordato Stucchi - la prevenzione continua a ricoprire un ruolo chiave,
in un'ottica di collaborazione sempre piu' stretta con le intelligence
straniere. Allo stato non ci sono minacce puntuali individuate ne' soggetti che
manifestano l'intenzione di colpire ma il monitoraggio di certi ambienti e di
certe realta' e' costante. E lo strumento dell'espulsione in questo senso si e'
confermato molto utile". In tema di immigrazione, il ministro dell'
Interno ha parlato del recente accordo con la Libia e della sua attuazione
concreta che, una volta stabilizzato il Paese, potrebbe produrre effetti
importanti."Nel 2017 gli arrivi continuano a crescere rispetto allo stesso
periodo dell' anno scorso - ha ammesso il presidente del Copasir - e questo
conferma che le condizioni meteo ormai incidono poco sulle partenze, visto che
i migranti vengono raccolti a poche miglia dalle coste libiche e portati sulle
nostre coste. Non e' piu' un problema per i trafficanti".
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