Bisogna lavorare per implementare la sicurezza dei nostri cittadini e i metodi
per garantirli" e in quest'ottica "è stato informato il Comitato sul fatto che è
stata avviata una procedura, un'analisi che porterà a ridefinire determinate
situazione di allerta in paesi all'estero". Lo ha detto il presidente del
Copasir, Giacomo Stucchi al termine dell'audizione
del direttore generale del Dis, Alessandro Pansa. L'ordine del giorno della
riunione del comitato è stato aggiornato e allargato ai recenti attentati di
Istanbul e soprattutto Dacca, in Bangladesh, dove sono morte 20 persone, tra cui
9 italiani. Ed è stato riferito che si ritiene sia di Daesh la 'firma'
dell'attentato a Dacca, come d'altra parte ha dichiarato anche il ministro degli
Esteri in Parlamento. Una situazione rispetto alla quale gli apparati di
sicurezza stanno valutando un innalzamento dei presidi e della presenza di 007
in alcune zone estere. "I Paesi - ha riferito Stucchi - verranno attenzionati nuovamente, verranno
analizzati: parlo ovviamente di paesi che notoriamente sono problematici e
potrebbero avere ripercussioni perché vi è una presenza forte o comunque
preoccupante di tipo islamista, a prescindere dalla loro grandezza e dalla
presenza di una nutrita comunità occidentale o italiana".
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