"Bisogna lavorare per implementare la sicurezza dei nostri cittadini all'estero
e i metodi per garantirla". Giacomo Stucchi,
presidente del Copasir, riassume cosi' uno degli elementi emersi dall'audizione
di Alessandro Pansa, nuovo direttore del Dipartimento delle informazioni per la
sicurezza. "Si e' parlato diffusamente degli attentati di Istanbul e,
ovviamente, di Dacca", ha spiegato Stucchi: "nel
mirino del Daesh ci sono gli occidentali in genere, in quanto 'infedeli', ma
certo l'Holey Artisan Bakery era un locale che si sapeva molto frequentato anche
dagli italiani. E in certi contesti, persino la semplice presenza in esercizi di
famose catene occidentali, espressione di modelli e stili di vita invisi agli
integralisti, puo' finire con il sommare pericolo a pericolo". "Ci sono Paesi da
sempre piu' a rischio di altri - ha ricordato il presidente del Copasir - per la
forte componente islamista o la presenza di consistenti comunita' occidentali ed
altri come il Bangladesh che prima venivano giudicati, magari erroneamente, meno
pericolosi di altri e che adesso bisogna riconsiderare: e' stata avviata per
questo a livello di intelligence tutta una attenta attivita' di valutazione che,
una volta esaurita, si tradurra' in misure mirate", con una maggiore presenza di
007 all'estero in aree o comunita' teoricamente piu'' esposte alla minaccia
terroristica.
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