Il presidente del Copasir al VELINO: l'attentatore e' un "lupo solitario".
Per quanto riguarda l'impegno italiano nella lotta al Daesh, "chiaramente se
partecipi, sei piu' a rischio ritorsioni, ma non e' che se non partecipi non lo
sei" L'attentatore di Nizza e' un "lupo
solitario" che si e' attivato "seguendo la direttiva di colpire il paese dove si
risiede, senza andare a combattere in Siria o all'estero". Cosi' il presidente
del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), Giacomo
Stucchi, commenta al VELINO la strage di Nizza e la modalita' con la quale
l'attacco e' stato effettuato. "Va bene qualsiasi strumento si ha a
disposizione: dal coltello alle pietre, ma anche come si e' visto macchine e
camion". "Quello che deve fare pensare - spiega - e' che un soggetto da solo e'
riuscito a fare una strage; un tempo sarebbero state utilizzate piu' persone".
Per quanto riguarda l'impegno italiano nella lotta al Daesh, Stucchi spiega che
"chiaramente, se partecipi, sei piu' a rischio ritorsioni, ma non e' che se non
partecipi non lo sei".
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