giovedì 8 settembre 2011

ANSA - 08/09/11 - CRISI: STUCCHI (LEGA), I MERCATI NON VOTANO MA COMPRANO...TURBOLENZE FINANZIARIE NON DIPENDONO DA P.CHIGI, MA DA BEN ALTRO

''Le altalene dei titoli di Stato italiani sui mercati internazionali non vanno interpretate soltanto come un segno di debolezza del nostro sistema economico e finanziario. La sensazione e' che, al contrario di quanto vorrebbero far credere le opposizioni, unitamente a certi poteri interessati solo a far cadere il governo legittimamente eletto dai cittadini, le turbolenze finanziarie non dipendano solo da quanto deciso a Palazzo Chigi, ma da ben altro''. Lo afferma il deputato della Lega Nord e segretario dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. ''Far credere - continua l'esponente leghista - che sia possibile mantenere in vita un'unione monetaria ed economica, che impone delle rigide regole, che ne' i singoli Stati ne'tanto meno i cittadini possono esimersi dal rispettare, senza avere delle gravi conseguenze nelle societa' dei singoli Paesi, e' la piu' grossa ipocrisia del secolo. Che si puo' anche cercare di far passare per verita' nei confronti di gran parte dell'opinione pubblica, costretta peraltro a dover subire le conseguenze di decisioni prese dall'alto, ma che invece -aggiunge Stucchi - esplode in tutta la sua virulenza quando bisogna fare i conti con gli operatori finanziari dei mercati che non votano ma comprano. Ed e' esattamente quello che sta accadendo''.

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