martedì 24 gennaio 2017

24/01/17 - DIRE - TERRORISMO. STUCCHI: DA GOVERNO IMPEGNO COSTANTE IN CARCERI E WEB

"Abbiamo constatato che c'e' un impegno costante" del governo "nelle carceri e sul web, dove avvengono i fenomeni preoccupanti di radicalizzazione". Lo dice Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, dopo l'audizione del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Per Stucchi c'e' "continuita' sulla lotta al terrorismo: tutti sosteniamo questa battaglia perche' il nemico e' fuori, non dentro, le casacche politiche non c'entrano".   

24/01/17 - ADNKRONOS - LIBIA: COPASIR, AMBASCIATA APERTA PER DARE SEGNALE A QUEL PAESE =

In cambio di risposte che vanno date alla comunita' italiana - "Tenere aperta l'ambasciata comporta dei rischi, ma in tutte le parti del mondo comporta dei rischi. E' un segnale chiaro dato a quel Paese in cambio di risposte che vanno date alla comunità italiana e alla comunità occidentale". Così il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, parlando dell'attentato dei giorni scorsi a Tripoli, in Libia, nei pressi dell'ambasciata italiana, al termine dell'audizione del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. "C'è stata una esplosione - ha sottolineato Stucchi - non rivendicata da nessuno e condannata da tutti i 'governi' libici".

24/01/17 - ADNKRONOS - CYBERSECURITY: COPASIR, DA GOVERNO VOLONTA' DI CAMBIARE IL DECRETO MONTI

Stucchi, dopo quattro anni necessarie modifiche per contrastare attacchi informatici Roma, - "Credo ci sia la necessità di modificare alcune parti del decreto Monti e il governo ne è consapevole". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell'audizione del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che si è svolta questo pomeriggio a San Macuto. "La cosa importante è che c'è la consapevolezza del governo di dovere intervenire", ha sottolineato Stucchi, ricordando come dal punto di vista della sicurezza informatica il 2013, l'anno del via libera al dl Monti "è un'era geologica fa: serve una modifica e un'attualizzazione" di quelle norme ed è "auspicabile che questo avvenga velocemente".       

venerdì 13 gennaio 2017

13/01/17 - ANSA - LIBIA. STUCCHI, INFONDATA NOTIZIA FUGA DIRETTORE AISI

Ma M5S chiede che governo e Manenti riferiscano al Copasir
 "E' completamente infondata la notizia che il direttore dell'Aise, Alberto Manenti, sia stato costretto nei giorni scorsi a fuggire dalla Libia". Lo afferma il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, dopo aver avuto contatti con l'intelligence."Bisognerebbe evitare - aggiunge Stucchi - in questa fase di prendere per buone fonti libiche che piu' volte in passato hanno dimostrato di non essere attendibili". La notizia della presunta fuga del direttore dell'Aise e' stata diffusa da alcuni organi di informazione ed e' stata ripresa oggi da M5S. Sulla vicenda - fanno sapere i pentastellati - "abbiamo chiesto che al Copasir vengano a riferire quanto prima il Presidente Gentiloni, appena si sara' rimesso, i ministri Alfano e Minniti, e lo stesso direttore dell'Aise. La Libia-aggiunge M5S - e' da sempre strategica per il nostro Paese ma gli ultimi governi hanno letteralmente sbagliato ogni mossa. Il Movimento 5 stelle auspica che la crisi venga risolta quanto prima e riparta una sana e proficua collaborazione tra i due Stati per risolvere in particolare il grande problema dell'immigrazione".

giovedì 12 gennaio 2017

12/01/17 - ASKANEWS - STUCCHI (Copasir): AGGIORNARE PIANO NAZIONALE CYBERSECURITY" Dpcm Monti obsoleto e in gran parte inattuato"

"Dopo lo scenario emerso con l'inchiesta EyePyramid, dai contorni ancora da chiarire, si avverte ancor di più il bisogno di riaggiornare quanto prima il nostro piano nazionale di cyber security, rimasto inapplicato in molte sue parti". A dirlo a Cyber Affairs è Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che vigila sull'operato dei Servizi segreti. In sostanza, rimarca Stucchi, "serve assolutamente rivedere il Dpcm Monti del 2013, definendo un nuovo quadro normativo che possa mettere in sicurezza il Paese. Va rivisto tutto l'impianto, creando un'unità più agile e snella che gestisca tutta una serie di ulteriori rapporti con la Pubblica Amministrazione, e per farlo vanno usate le risorse stanziate in Legge di stabilità. Mentre il Copasir, come da sue prerogative, darà una sua valutazione della revisione - qualora dovesse esserci - e farà proposte di natura normativa su leggi ordinarie". Quanto al recente caso di cyber spionaggio il presidente del Copasir conferma di aver chiesto all'intelligence "una valutazione, classificata, che è arrivata nelle scorse ore. Il vero nodo da sciogliere è chiarire quali siano i contorni reali della vicenda, ovvero quanto sia stato effettivamente rubato a seguito dell'attività e se queste informazioni siano state usate solo per guadagnare - fatto di per sé già gravissimo - o se dietro ci sia qualcosa di ancora più grosso e organizzato. Lo capiremo meglio con l'analisi del materiale presente sui server negli Usa. Come comitato - conclude Stucchi - abbiamo comunque aperto da tempo, subito dopo il caso Hacking Team, una indagine conoscitiva sull'utilizzo di malware e trojan. Stiamo portando avanti un confronto con tutti i player del settore e già la prossima settimana le audizioni proseguiranno".

martedì 10 gennaio 2017

10/01/17 - ADNKRONOS - CYBERSECURITY: STUCCHI (COPASIR), VICENDA PREOCCUPANTE, CHIARIMENTI DAL DIS =

'Necessario difendersi dalle intrusioni in modo efficace, anche attraverso normative specifiche'
"Come Comitato ci siamo subito attivati questa mattina chiedendo informazioni al Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), che si è subito reso disponibile". Lo afferma all'AdnKronos Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, commentando l'indagine, condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla procura di Roma, che ha portato all'arresto di due persone accusate di spiare politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale."Seguiremo l'evoluzione della questione nelle prossime settimane", continua Stucchi che ha "già incontrato il direttore del Dis per approfondire l'argomento. Avevamo già in programma una riunione per parlare di altre materie, abbiamo aggiunto anche questo". Il presidente del Copasir si dice "molto preoccupato" da quanto sta emergendo e sottolinea che "questa indagine deve portare a capire come ci si possa difendere da queste intrusioni in maniera efficace, anche attraverso normative specifiche".

10/06/17 - AGI - CYBERSPIONAGGIO: COPASIR, ATTENDIAMO NOTIZIE DAI SERVIZI

Neppure il tempo che si diffondessero a macchia d'olio le notizie sull'inchiesta della Procura di Roma sul cyberspionaggio in Italia, e il Copasir ha immediatamente chiesto informazioni e dettagli al DIS, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, diretto dal prefetto Alessandro Pansa e che coordina il lavoro di Aise e Aisi, le agenzie di intelligence italiana per la sicurezza interna ed esterna. A dirlo all'AGI e' Giacomo Stucchi, il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in sostanza l'organo istituzionale chiamato al controllo 'politico' dell'attivita' dei servizi segreti. "Ritengo che nel pomeriggio potremo avere le prime risposte dal DIS", afferma ancora Stucchi. Aggiungendo che piu' in generale sul tema della cybersicurezza "siamo impegnati da sei mesi in una serie di audizioni con gli attori pubblici e privati che operano in questo ambito: forze di sicurezza, intelligence e quanti tra i privati sono chiamati a prestare la loro opera professionale per istituzioni o altri enti, penso ad esempio alle Procure". Stucchi sostiene, inoltre, che "c'e' grande attenzione per questo tema che e' legato alla violazione della privacy individuale, ma piu' ancora alle conseguenze e all'uso illegale di dati sensibili per il Paese stesso".