martedì 22 novembre 2011

GOVERNO, STUCCHI (LN): UN PARADOSSO CHE DIVIDE E NON UNISCE

“Mentre ad un governo legittimato dal voto popolare, qual è stato quello presieduto dal premier Berlusconi, le forze politiche di opposizione e l’informazione schierata con la sinistra, davano addosso ad ogni semplice annuncio di decisioni, forse difficili ma necessarie per affrontare la crisi, a Monti invece, per il quale nessun cittadino ha dato una preferenza nell’urna elettorale, è tutto concesso. Aumento dell’Iva e dell’Ici, patrimoniale, abolizione delle pensioni di anzianità, sono infatti solo alcune delle pietanze che i tecnici di Monti, e lui stesso, potrebbero servire molto presto sulla tavola dei cittadini”. Così il parlamentare della Lega Nord, e Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog www.giacomostucchi.blogspot.com. “Nato, ufficialmente, per unire le forze politiche e i cittadini in uno sforzo comune per uscire da una situazione difficile - continua l’esponente della Lega Nord – in realtà il governo Monti, a giudicare dalle sue prime mosse, più che unire a noi sembra che stia già contribuendo a dividere il Paese. Divide e non unisce l’approvazione del provvedimento su Roma capitale, perché arriva nei tempi e nei modi sbagliati, ma anche perché segue la soppressione del ministero delle Riforme e le scarne e poco rassicuranti dichiarazioni governative sul destino del federalismo fiscale; divide e non unisce la procedura seguita per la formazione del governo, sostenuto da forze politiche che, come si è visto già durante il voto di fiducia, fanno finta di essere accomunate dall’interesse supremo del Paese ma in realtà litigano per le poltrone”.

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