"La Lega Nord oggi guida le tre principali regioni del nord e non può in modo miope sbattere la porta in faccia a un premier che tra i punti del suo programma propone, tra l’altro, l’istituzione di una Convenzione costituente sulle riforme, anche con l’introduzione del Senato federale, o l’adozione di misure incentivanti per le imprese che assumono. Si tratta di provvedimenti ai quali siamo molto interessati, a prescindere dal governo che li dovesse adottare, e per questo all'esecutivo Letta riconosciamo quanto meno il beneficio del dubbio". Così il vice segretario federale e senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari per la fiducia al governo Letta. "Un beneficio, si badi bene, - aggiunge l’esponente del Carroccio – che non sarà certo illimitato ma confinato sia da un orizzonte temporale, sia da un programma che, per quanto ci riguarda, rimane quello votato in Lombardia da milioni di cittadini che hanno dato fiducia alla Lega e al suo progetto di trattenere il 75% delle imposte sul territorio, di riformare in chiave federalista e moderna il fisco, di razionalizzare la spesa pubblica adottando da subito i costi standard"
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