martedì 21 maggio 2013

21/05/13 - UE: STUCCHI, QUELLA CHE VOGLIAMO PENSA IN GRANDE MA LASCIA LIBERI

“L'Europa che vogliamo è quella che pensa alle grandi tematiche e lascia le questioni di dettaglio ai singoli Paesi. E’ l’Europa di quei popoli che si riuniscono nelle regioni, che vivono nei grandi contesti, anche macroregionali o euroregionali, e che rappresentano per l'idem sentire il vero collante delle comunità europee e l'espressione veramente democratica, se vogliamo, dell'identità stessa dei popoli dell'Unione europea”.  Così   il senatore della Lega Nord  Giacomo Stucchi nel suo intervento al Senato sulle comunicazioni del premier sul Consiglio europeo di domani.  “Sulle scelte energetiche – ha continuato l’esponente leghista - è  necessario uno sforzo comune per semplificare le procedure e comprendere che le fonti rinnovabili rappresentano l'unica soluzione  per sperare in una ripresa che tragga vantaggio dal loro utilizzo. Noi non possiamo perdere produzioni di qualità del nostro Paese, soprattutto al Nord, dove siamo stati dei maestri, dei precursori e abbiamo molto da insegnare a tutte le altre realtà, non solo europee ma del mondo. È quindi una scelta giusta quella di aiutare questo tipo di realtà produttive, come del resto è da affrontare a viso aperto la sfida degli alti prezzi energetici anche per le famiglie, perché la competizione e la concorrenza che ci devono essere tra i fornitori devono essere vere.  Sul fisco speriamo che gli indirizzi di maggiore integrazione e di solidarietà rafforzata, che saranno seguiti per quanto riguarda l'unione monetaria ed economica, siano  tali da produrre effetti. Ci preoccupa solo il fatto che non venga utilizzato un modello sbagliato, tipo  Grecia o Cipro: sono modelli che a noi non piacciono. Pensiamo ci possa essere un'altra strada da percorrere e se lo farà – ha poi concluso il senatore Stucchi rivolgendosi al presidente del Consiglio Letta - se accetterà questa sfida, ci troverà al suo fianco”.

Nessun commento: