martedì 28 aprile 2015

28/04/15 - ASKANEWS - Lo Porto, Stucchi (Copasir): Usa devono spiegare tante cose

Sulla tragica vicenda del cooperante italiano Giovanni Lo Porto "gli Stati Uniti devono spiegare ancora tante cose". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, parlando con i giornalisti, al termine di una lunga audizione presso il Comitato parlamentare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega ai servizi di sicurezza, Marco Minniti. Stucchi ha spiegato che l'audizione ha permesso al Comitato di acquisire tutte le informazioni sul sequestro e sulla fine tragica di Lo Porto in possesso delle diverse Agenzie per valutarne l'operato. "Nessuno - ha poi spiegato - ha rivolto appunti verso le nostre Agenzie", aggiungendo che il Comitato ha acquisito molte informazioni "altamente classificate" che, ovviamente, non possono essere rese pubbliche neanche dal governo perché "frutto di collaborazione con altre Agenzie". Stucchi ha poi confermato che i nostri servizi di sicurezza, su questo caso, "hanno operato nel migliore dei modi" e che c'è stato "uno scambio di interlocuzione tra Agenzie costante", mentre il riconoscimento del corpo di Lo Porto dopo l'attacco con i droni nel luogo dove era detenuto è avvenuto "con le procedure previste dalle norme utilizzate in questi casi" che hanno purtroppo confermato che il corpo ritrovato era quello del nostro connazionale.

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