venerdì 15 gennaio 2016

14/01/16 - AGENPARL - BERGAMO, STUCCHI: INTERROGAZIONE AL GOVERNO SU MOSCHEA

Il senatore Giacomo Stucchi ha presentato un a interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interni su moschea a Bergamo. Si legge testualmente nell’interrogazione che la Quatar charity foundation (Qcf) ha deciso di destinare 5 milioni di euro- finiti sui conti correnti della comunità islamica di via Cenisio a Bergamo- per finanziare un progetto che prevede la costruzione del centro islamico più grande e importante d’Italia in un’area di via San Fermo a Bergamo; oltre ad una moschea, il progetto comprende scuole, biblioteche e molti altri servizi per le persone di religione islamica residenti a Bergamo; lo scorso 22 dicembre la Digos e la Guardia di Finanza ha sequestrato il cantiere avviato in via San Fermo, dall’ex numero uno del centro islamico, a seguito di un’inchiesta per appropriazione indebita che lo vede indagato, scaturita da una denuncia presentata dai nuovi responsabili del centro di via Cenisio; alla luce di tali ultimi eventi, l’alternativa individuata dalla comunità islamica di via Cenisio al progetto di via San Fermo sia l’utilizzo di un terreno di circa 10 mila metri quadrati, la cui dimensione anche in questo caso, appare spropositata e ingiustificabile, in relazione al numero dei cittadini di religione islamica presenti a Bergamo; all’interno della comunità islamica, fra i componenti della stessa, vi è quindi una forte tensione, che si aggiunge a quella della popolazione bergamasca che manifesta viva e forte contrarietà alla costruzione di un simile luogo di culto, dalle dimensioni esagerate e preoccupanti. Il senatore Stucchi ha quindi chiesto quali iniziative urgenti voglia intraprendere il Governo affinchè si faccia chiarezza sulle effettive intenzioni della comunità islamica di Bergamo e sulla origine dei fondi messi a disposizione per la realizzazione della moschea, anche in ragione della delicata situazione della sicurezza dei cittadini, nonchè delle inchieste giudiziarie che vedono coinvolti personaggi della stessa comunità”.

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