sabato 6 ottobre 2012

DIRE - 06/10/12 - REGIONI. STUCCHI (LEGA): NO AL RITORNO AL CENTRALISMO ROMANO

"I ministri tecnici in alcun modo sono legittimati ad occuparsi di questioni che attengono solo ed esclusivamente il Parlamento come le riforme costituzionali. La strada verso l'autogoverno delle comunita' locali, timidamente iniziata nel 2001, se fosse stata completata con la piena attuazione del federalismo e la conseguente responsabilizzazione delle strutture periferiche avrebbe di certo impedito certe degenerazioni. Per questo non puo' essere cancellata con un colpo di spugna e la direzione da seguire e' quella opposta a quella auspicata da Patroni Griffi". A dirlo e' il vice segretario federale e deputato della Lega Nord, Giacomo Stucchi, a proposito dell'intervista del ministro Filippo Patroni Griffi rilasciata al 'Mattino', nella quale, sottolinea Stucchi. il titolare della Pubblica amministrazione dice che "e' possibile ridurre i poteri alle Regioni e per questo occorre riscrivere il Titolo V della Costituzione gia' in questa legislatura". "Il Carroccio - aggiunge l'esponente leghista - assumera' tutte le iniziative necessarie per impedire i rigurgiti neocentralisti di un governo che, con la scusa dell'emergenza economica, vuole riportare tutti poteri a Roma realizzando di fatto un autentico colpo di Stato, magari a colpi di voti di fiducia. Nemmeno noi condividiamo in pieno il Titolo V, e lo abbiamo sempre detto, ma se bisogna modificarlo e' per dare maggiore autonomia alle istituzioni locali e non per riportare indietro l'orologio della storia degli ultimi anni. Indietro non si torna! E domani a Venezia la Lega Nord questi concetti li ribadira' a voce alta".

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