''In tutti i provvedimenti governativi all'esame del
Parlamento, dove il Carroccio non si e' mai tirato indietro per un confronto
costruttivo finalizzato a portare a casa il massimo risultato per la nostra
Macroregione, non c'e' traccia di una sola riforma strutturale in grado di
incidere davvero sui malesseri della nostra economia''. Lo afferma il presidente
del Copasir Giacomo Stucchi. ''Ma -aggiunge
l'esponente leghista- rimane ancora una carta da giocare, per la quale il
governo Letta merita ancora un po' di credito, ed e' quella delle riforme
costituzionali''.
martedì 30 luglio 2013
lunedì 29 luglio 2013
ITALPRESS -29/07/13 - SHALABAYEVA: STUCCHI, A SETTEMBRE AUDIZIONE LETTA A COPASIR
Il Copasir ha audito oggi l'autorita' delegata nella persona del sottosegretario
Marco Minniti. All'interno dell'audizione il sottosegretario ha affrontato tutte
le situazioni che hanno rilievo politico e di estrema attualita' sulle
problematiche nell'ambito delle competenze dei servizi a livello interno e
internazionale". Cosi' il presidente del Copasir Giacomo Stucchi al termine dell'audizione di oggi dell'autorita'
delegata per la sicurezza. "Il sottosegretario - prosegue Stucchi - ha inoltre fornito al Comitato una lettera del
presidente Enrico Letta in cui si ribadiva l'estraneita' dei servizi nel caso
Ablyazov. In tale lettera inoltre il presidente Letta si e' impegnato a
partecipare a un'audizione al Copasir nel prossimo mese di settembre, alla
ripresa dei lavori estivi. Nell'audizione, che e' durata piu' di due ore, il
sottosegretario Minniti ha inoltre risposto a tutte le domande dei componenti su
vari temi. Il presidente ha apprezzato la disponibilita' di Minniti ad
affrontare alcune tematiche delicate in modo congiunto tra il Comitato e la
stessa autorita' delegata".
venerdì 26 luglio 2013
DIRE - 26/07/13 - GOVERNO: STUCCHI, NO AL RINVIO DELLE RIFORME
Ogni ipotesi di rinvio delle riforme è una soluzione per noi inaccettabile. Lo dichiara il senatore delle Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, che aggiunge: Fra tutti i provvedimenti attualmente all'esame del Parlamento l'unico che ha qualche prospettiva concreta di cambiare davvero le cose che non vanno e' proprio quello che istituisce il Comitato per le riforme costituzionali. Se la sua approvazione - continua Stucchi - fosse rinviata l'esecutivo verrebbe meno al solenne impegno preso in Parlamento di fare le riforme secondo una precisa tempistica.
giovedì 25 luglio 2013
ASCA - 24/07/13 - KAZAKISTAN: STUCCHI (COPASIR), CHIESTO A LETTA AUDIZIONE
''Ho scritto
oggi al presidetne del Consiglio, Enrico Letta chiedendogli di svolgere
un'audizione al Copasir in merito a quanto ci e' stato riferito sul fatto che i
nostri servizi fossero all'oscuro della vicenda Shalabayeva''. Lo ha detto il
presidente del Copasir, Giacomo Stucchi conversando con i giornalisti a Palazzo
Madama. ''Puo' anche darsi che i servizi non sapessero - ha aggiunto - pero' in
una situazione cosi' delicata e' bene raccogliere tutte le informazione del
caso''. Stucchi ha quindi precisato che la richiesta di audizione di Letta e'
stata votata all'unanimita' dal Copasir.
mercoledì 24 luglio 2013
IL VELINO - 24/07/13 - KAZAKISTAN, STUCCHI (LN): DA BONINO SPIEGAZIONI INSODDISFACENTI
"Il ministro Emma Bonino, ha chiarito solo parzialmente quello che è avvenuto in realtà sull'affaire Kazako. Insomma, un'audizione interlocutoria lontana dall'aver delineato un quadro completo per il quale ci vorrà ancora qualche settimana. E' molto importante capire cosa sia realmente successo a livello interno, chiarire quanto fatto dalla polizia e dal Viminale e dove sia arrivata la diplomazia. Ciò che è certo è che la responsabilità di quanto accaduto è condivisa tra il premier Letta, il ministro Bonino e Alfano per la parte per cui lui fosse a conoscenza. Mi sono parse avventate le mezze frasi del ministro Bonino sulle scelte dei rappresentanti diplomatici, non dovrebbero essere fatti annunci di sfratto o velate minacce ove non si abbia la reale intenzione di farlo. O si prende un provvedimento o se non ci sono le condizioni è meglio tacere". Lo dichiara il senatore della Lega Nord Giacomo Stucchi, capogruppo della commissione affari esteri.
martedì 16 luglio 2013
ADNKRONOS - 16/07/13 - KAZAKHSTAN: COPASIR, LETTA RIFERISCA SU MANCATA CONSULTAZIONE SERVIZI
A quanto apprende l'Adnkronos, l'ufficio di presidenza del Comitato parlamentare
per la sicurezza della Repubblica, su proposta dello stesso presidente del
Copasir, Giacomo Stucchi, ha deciso all'unanimita'
di chiedere l'audizione urgente del presidente del Consiglio, Enrico Letta,
sulla questione della mancata consultazione dei nostri Servizi segreti nella
vicenda di Alma Shalabayeva, qualora questo tipo di risposta non fosse fornita
dal premier nel suo intervento al Parlamento, sulle mozioni di sfiducia al
ministro dell'Interno, Angelino Alfano. In questo caso, riferiscono le stesse
fonti di Palazzo San Macuto, l'audizione del premier Letta potrebbe essere messa
in agenda gia' dalla prossima settimana all'aula del sesto piano del Comitato
per la sicurezza della Repubblica.
lunedì 15 luglio 2013
ADNKRONOS - 14/07/13 - CASO SHALABAYEVA, COPASIR: PREMIER LETTA FACCIA PIENA LUCE
Sul caso Shalabayeva il Copasir chiede un'audizione ''urgentissima'' del presidente del Consiglio, Enrico Letta per ''fare piena luce'' sul caso. ''E’ mia intenzione martedì nell’ufficio di presidenza del Copasir proporre l’audizione urgentissima del presidente del consiglio Enrico Letta sulla vicenda Shalabayeva per fare piena luce sulla questione ’’, ha detto all'Adnkronos il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi.La Farnesina, intanto, precisa di non avere "alcuna competenza in materia di espulsione di cittadini stranieri dall'Italia né, in base alla normativa, ha accesso ai dati relativi a cittadini stranieri ai quali sia riconosciuto da Paesi terzi lo status di rifugiato politico". La nota del Ministero degli Esteri arriva "con riferimento ad alcune interpretazioni apparse su organi di stampa odierni sul provvedimento di espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua".La Farnesina ribadisce inoltre che "la sola prerogativa del Ministero degli Esteri è di verificare l'eventuale presenza nella lista di agenti diplomatici accreditati in Italia di nominativi che possano essere di volta in volta segnalati dalle autorità di sicurezza italiane" e che "nel caso di specie, in conformit con la prassi vigente, nessuna indicazione è stata fornita alla Farnesina circa i motivi della richiesta di informazioni sull'eventuale status diplomatico della signora Shalabayeva".Sul caso Shalabayeva, il ministro degli Esteri, Emma Bonino, avvertì il 2 giugno il ministro dell'Interno Angelino Alfano, scrive il 'Messaggero' riferendo di un colloquio con il ministro degli Esteri. Bonino avrebbe conosciuto i fatti relativi al caso Shalabayeva per telefono e grazie a una mail inviatale da un'organizzazione impegnata nella difesa dei diritti umani, si legge nell'articolo. "Sono ben consapevole della gravità di questa vicenda e della pessima figura fatta dall'Italia. E non a caso dalla notte del 31 maggio, da quando ne sono venuta a conoscenza, quasi non mi sono occupata d'altro. Qualcuno dovrà pagare, dovrà dire davanti all'opinione pubblica: sì sono stato io", ha dichiarato il ministro in un colloquio con 'Repubblica'. Nell'intervista il ministro spiega che non ha pensato di dimettersi per quello che è successo: "Il 31 maggio, quando ho saputo di questa storia, quella poveretta era già in Kazakhstan, non sarebbe servito a nulla un gesto politico di quel tipo. Ho cercato invece di essere utile a lei".Ma la polemica continua e il presidente della commissione Esteri di Montecitorio, Fabrizio Cicchitto, interviene in difesa di Alfano. ''La ricostruzione del ministro Bonino - rimarca - consente di chiarire in modo ineccepibile i tempi nei quali il ministro Alfano è venuto a conoscenza della questione Shalabayeva: esattamente il 2 giugno quando il ministro degli Esteri suonò il campanello di allarme al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Interni Alfano. Morale della favola: solo chi è in malafede e in effetti gioca a far cadere il governo può aprire una offensiva contro il ministro Alfano in assenza della ricostruzione dei fatti che verrà fatta quanto prima dal capo della polizia''. Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato (Pdl), consiglia ''maggiore cautela a tutti coloro che attaccano in modo selvaggio il vicepremier Alfano''. ''Prudenza e verifiche - avverte - debbono valere per tutti. Per il governo che deve offrire ulteriori risposte. Ma anche per chi può rischiare di prendere lucciole per lanterne. In ogni caso la serietà di Alfano è ben nota e non lascia spazio ad aggressioni politiche che vanno respinte con fermezza''.
giovedì 11 luglio 2013
ADNKRONOS - 11/07/13 - COPASIR: AUDIZIONE DIRETTORE AISE A PALAZZO SAN MACUTO. ANALIZZATI SCENARI DI CRISI E TEMI DI ATTUALITA'
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha incontrato, nella seduta odierna, il direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), generale Adriano Santini. ''Il Direttore -si legge in una nota del Comitato presieduto da Giacomo Stucchi- ha analizzato le principali aree di crisi, soprattutto in relazione alla sicurezza del Paese e ai temi di attualita', e ha risposto alle domande dei componenti del Comitato, anche in relazione all'organizzazione dell'Agenzia e al reclutamento del personale''.
mercoledì 10 luglio 2013
INFORMAZIONE.IT - 10/07/13 - TRATTAMENTO RIFIUTI ALLA "MONTELLO SPA"; UN IMPIANTO DI ECCELLENZA DA ESPORTARE SECONDO IL SOTTOSEGRETARIO ALL'AMBIENTE
Trattamento rifiuti alla “Montello Spa”; un impianto
di eccellenza da esportare secondo il Sottosegretario all’Ambiente, Marco
Flavio Cirillo e Giacomo Stucchi, Presidente Copasir. Presenti parlamentari
e Consiglieri regionali PD e 5 Stelle.
Si è
conclusa con successo la visita guidata, organizzata da Amici della Terra
Lombardia, alla “Montello Spa” di Montello (BG). Lo scopo della visita,
raggiunto, era dimostrare alle istituzioni e agli eletti che è possibile
gestire in maniera ecologica, sostenibile e produttiva i rifiuti, creando
occupazione e indotto economico nazionale. Marco Flavio Cirillo,
Sottosegretario all’Ambiente del Governo Letta, ha dichiarato: “Se un impianto
di questo genere fosse presente anche in provincia di Roma, non avremmo
il problema della discarica di Malagrotta. Bisogna avere il coraggio di
spingere affinché impianti di questo tipo vengano realizzati, perché consentono
di gestire in maniera sostenibile e produttiva i rifiuti, garantendo benefici
sia all’ambiente sia al tessuto economico locale”. Ha accolto e accompagnato
gli esponenti istituzionali, il Presidente della Montello Spa, Roberto
Sancinelli. Sorpresi ed entusiasti della visita i presenti, appartenenti a
tutti gli schieramenti politici: oltre al Sottosegretario al Ministero
dell’Ambiente, Marco Flavio Cirillo (PdL), i deputati 5Stelle Massimo De Rosa,
Mirko Busto, Stefano Vignaroli e Ferdinando Alberti, il Senatore Giacomo
Stucchi (Lega Nord), Presidente Copasir, il Consigliere regionale lombardo,
Dario Violi (5Stelle) e il Consigliere Regionale Jacopo Scandella (PD).
“Abbandonare slogan e chiacchiere per trasformare la gestione dei rifiuti in un
processo industriale redditizio e che crea occupazione nel nostro Paese
dovrebbe essere un impegno prioritario. Invece, molte grandi città italiane
proseguono in una gestione insensata dei rifiuti, spendendo fondi pubblici per
esportarli all’estero, destinati alla termovalorizzazione o al semplice
incenerimento”, ha affermato il Presidente di Amici della Terra, Stefano
Apuzzo, che aggiunge: “Questa visita è stata istruttiva su come il nostro Paese
può uscire dalle perenni emergenze rifiuti, trasformando in reddito e
occupazione la sana gestione degli stessi. Un esempio per molte altre città e
Regioni. Un esempio industriale che, speriamo e immaginiamo, possa essere
presto essere seguito dalla città di Roma.
giovedì 4 luglio 2013
DIRE - 04/07/13 - GOVERNO: STUCCHI, LA CADREGA E’ SALVA
“L’incontro tra il presidente del Consiglio, esponenti del governo e i capigruppo dei partiti della coalizione di maggioranza, sta a metà tra lo spegnimento sul nascere di qualsiasi tentazione ribaltonista, e il segnale dato all’esterno di continuità e unità d’intenti nella maggioranza”.Così il senatore delle Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, commenta il vertice di oggidella maggioranza. “Se questo serve a tranquillizzare gli animi circa le cadreghe governative non lascia invece per niente tranquilli i cittadini. Per i quali – conclude Stucchi - sarebbe stato molto piùutile che la maggioranza di governo avesse messo nero su bianco una road map sulle cose concrete da fare”.
mercoledì 3 luglio 2013
ANSA - 03/07/13 - UE: STUCCHI, SENZA RIFORME FLESSIBILITA’ SERVE A POCO
“L’annuncio dell’Ue di una maggiore flessibilità per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo è certo una buona notizia ma non è, da sola, sufficiente a cambiare le cose”. Così in una nota il senatore delle Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi. “Se tale possibilità – continua il parlamentare leghista - verrà sprecata dal consueto sistema centralista che alimenta la voragine della spesa pubblica, i sacrifici di milioni di cittadini e di imprese, che negli ultimi tempi si sono letteralmente svenati per pagare una miriade di balzelli, saranno vanificati. Insomma – conclude Stucchi - una maggiore discrezionalità del governo nelle politiche di bilancio servirà a poco se contemporaneamente non si metterà mano a profonde riforme su tutta la spesa pubblica che, per quanto ci riguarda, solo con l’introduzione dei costi standard potrà finalmente mantenersi sotto controllo”.
martedì 2 luglio 2013
ANSA - 02/07/13 - DATAGATE: STUCCHI, AMBASCIATE SPIATE? ESAGERAZIONI STAMPA
Sulla sicurezza delle ambasciate
italiane
negli Stati Uniti, che secondo notizie di stampa
sarebbero
state sottoposte a spionaggio, ''le informazioni sono
di
portata inferiore rispetto a quanto uscito sui media''. Lo ha
detto
il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine
dell'audizione
del direttore del Dis, Giampaolo Massolo.
ADNKRONOS - 02/07/13 - CASO NSA: COPASIR, PER MASSOLO NESSUN PASSAGGIO ILLEGALE DI DATI
"Nell'audizione
del direttore del Dis -ha quindi spiegato
Stucchi- non si e' parlato di falle nel sistema. C'e' un
volto sereno: le informazioni che
abbiamo avuto sono tranquillizzanti per noi e per i cittadini del Paese. Quella di oggi, ha rimarcato il
numero uno del Copasir, e' stata
soltanto la prima di una serie di audizioni che approndiranno, tra l'altro, i temi del Datagate".
Dopo Massolo, che potrebbe nuovamente
incontrare il comitato
"entro 15 giorni" per
riferire su eventuali sviluppi, in agenda a Palazzo San Macuto ci sono le audizioni del presidente del Consiglio,
Enrico Letta, del sottosegretario
Marco Minniti, Autorita' delegata per la sicurezza, e dei vertici di Aise e Aisi, generale Adriano Santini e generale Arturo Esposito. "Rispetto alla scorsa legislatura -ha
assicurato Stucchi- ci riuniremo
molto piu' frequentemente perche' di questioni delicate sul tappeto ce ne sono tantissime".
Nell'audizione di oggi, Massolo ha riferito anche sullo stato di attuazione della riforma dell'intelligence, sui metodi di
reclutamento del personale, sul bilancio
interno e sulla situazione e scenari di crisi internazionali, con particolare riferimento alla minaccia
cibernetica.
ASCA - 02/07/13 - Usa/Datagate: Stucchi (Copasir), i media esagerano su ambasciate
Per quanto riguarda il caso legato al cosiddetto datagate e ai controlli a cui
sarebbero state sottoposte anche le nostre ambasciate, il presidente del
Copasir, Giacomo Stucchi ha parlato oggi di esagerazioni da parte della
ricostruzione dei mass media. Al termine dell'audizione del direttore del Dis,
ambasciatore Giampiero Massolo, presso lo stesso organismo parlamentare,
Stucchi, parlando con i giornalisti ha affermato che il tema della ''sicurezza
delle ambasciate e' un discorso molto complesso. Comunque - ha poi aggiunto - le
informazioni in nostro possesso ci dicono che e' una questione di portata molto
inferiore rispetto a quella uscita dalla stampa''. Alla domanda se, comunque,
sul caso datagate scoppiato negli ultimi giorni ci siano state richieste di
chiarimenti al governo Usa, lo stesso presidente del Copasir ha risposto: ''Sono
stati chiesti dei chiarimenti e stiamo aspettando delle risposte''. Per quanto
riguarda, infine, i lavori del comitato parlamentare, lo stesso Stucchi ha
parlato di un'attivita', anche in estate, che si presente molto intensa per
chiarire questa e altre questioni legate al lavoro dell'intelligence e ai casi
di sicurezza per il paese.
RAI NEWS24 - 02/07/13 - Datagate. Stucchi: ambasciate spiate? Esagerazioni di stampa
''Non c'è stato alcun passaggio illegale di dati
dall'Italia agli Stati Uniti. Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme in
vigore. Non c'è nessun grande fratello illegale''. Lo ha detto il presidente
del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell'audizione del direttore del Dis,
Giampiero Massolo, in cui si e' parlato anche del Datagate. "Nell'audizione - ha spiegato Stucchi -
non si è parlato di falle nel sistema, le informazioni che abbiamo avuto sono
decisamente tranquillizzanti per noi e anche per i cittadini del paese".
Quella di oggi è stata soltanto la prima di una serie di audizioni che
approfondiranno, tra l'altro, i temi del Datagate: Massolo "ha dato la
propria disponibilità a incontrare nuovamente il comitato entro 15 giorni per
riferire sugli eventuali sviluppi". E il Copasir stesso "avvierà i
contatti per incontri con organismi dell'Unione europea". Già in agenda le
audizioni dello stesso premier Letta, del sottosegretario alla presidenza del
Consiglio con delega ai servizi, Minniti, e dei vertici di Aise e Aisi.
"Rispetto alla scorsa legislatura - ha promesso Stucchi - ci riuniremo
molto più frequentemente, perchè i temi delicati sul tappeto sono
tantissimi". Nell'audizione di oggi Massolo ha riferito anche sullo stato
di attuazione della riforma dei servizi di intelligence, sui metodi di
reclutamento del personale, sul bilancio interno e sulla situazione dei
principali teatri di crisi internazionali, con particolare riferimento alla
minaccia cibernetica. Stucchi: ambasciate spiate? Esagerazioni di
stampa Sulla sicurezza delle ambasciate italiane negli Stati Uniti,
che secondo notizie di stampa sarebbero state sottoposte a spionaggio, "le
informazioni sono di portata inferiore rispetto a quanto uscito sui
media". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giampaolo Stucchi, al
termine dell'audizione del direttore del Dis, Giampaolo Massolo. "Mi
risulta difficile credere - ha aggiunto successivamente Stucchi, intervistato
da SkyTg24 - che le nostre ambasciate sono spiate. Dalle informazioni avute mi
sento di essere abbastanza tranquillo. Oggi rassicuro cittadini su rapporti che
esitono tra Italia e Paesi alleati". L'antiterrorismo, ha ricordato il
presidente del Copasir, "è la mission fondamentale dell'intelligence ed i
cittadini possono sentirsi tranquilli per la qualità del servizio reso senza
nessuna interferenza sulla vita privata di ognuno di noi". Snowden:
difficile che Italia dia asilo ''La mia sensazione è che difficilmente
verrà accolta la domanda'' di asilo presentata all'Italia da Edward Snowden, la
talpa del Datagate. Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, intervistato
da SkyTg24.
HUFFINGTON POST - 02/07/13 - DATAGATE? VIRTUALE. PIUTTOSTO FACCIAMOCI SENTIRE SUL LIBERO SCAMBIO UE-USA

“Il Datagate? E’ più una roba virtuale. Gli italiani possono stare tranquilli. Invece l’accordo sul libero scambio tra Ue e Usa è un fatto concreto. E’ su questo che il governo Letta deve concentrarsi per difendere gli interessi nazionali. Perché l’accordo va sottoscritto solo se c’è la garanzia che le nostre aziende sono tutelate”. Il senatore leghista Giacomo Stucchi presiede il Copasir, sotto il governo delle larghe intese Pd-Pdl. Ci parla dopo l’audizione di Giampiero Massolo, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), ascoltato a Palazzo San Macuto sul capitolo europeo del Datagate scoppiato dopo le rivelazioni diffuse dalla ‘talpa’ della National Security Agency, Edward Snowden, riguardo allo spionaggio americani sui paesi alleati tra cui l’Italia. “Le informazioni ricevute da Massolo mi lasciano tranquillo – sostiene Stucchi – Aspettiamo altre informazioni dagli Usa, ma a giudicare dai contenuti dell’audizione, mi viene da dire che c’è stata un’eccessiva preoccupazione sullo spionaggio americano in Italia. Direi che possiamo permetterci un sorriso, una sensazione di serenità”. Sull'ipotesi poi che l'Italia conceda asilo politico a Snowden, Stucchi dice: "La mia sensazione è che difficilmente verrà accolta la domanda".Perché? In fondo è vero che lo spionaggio è sempre esistito e il Datagate suona un po’ come la scoperta dell’acqua calda. Però è anche vero che ora ci sono strumenti nuovi, molto più invasivi. Davvero l’Italia è al sicuro? “Non penso che ci sia stata alcuna trasmissione illegale di dati, non c’è stata trasmissione di dati per così dire ‘a strascico’”, è la spiegazione di Stucchi, che non ha nulla da ridire sulla linea scelta dal governo italiano. “Il governo vuole capire – dice - tutto noi vogliamo capire quello che è successo. Ma da quello che abbiamo capito, la situazione è tranquilla. Da noi non c’è un sistema di controllo tipo il Prism americano. Le nostre norme sono molto stringenti e questo ci deve portare a riflettere su quanto l’Italia sia ‘schermata’ da certe invasioni. Non è il caso di preoccuparsi”. Dunque, l’Italia, alleata decennale degli Usa, partner strategico nel Mediterraneo a giudicare dalle basi militari americane presenti sul nostro territorio, ‘provincia dell’impero’ a stelle e strisce da determinare un braccio di ferro diplomatico internazionale come il caso Sigonella negli anni ’80, l’Italia, dice Stucchi, è in realtà sicura, sovrana davvero. Anche se spiata con nuove tecnologie che – al di là dei punti di vista - introducono oggettivamente una novità importante nell’attività degli 007 internazionali e sulla vita di ognuno di noi. “Ero nel Copaco alla fine degli anni ‘90 e lì ci occupavamo di Echelon – continua il presidente del Copasir - anche in quel caso il sistema di controllo fu descritto come un Grande fratello orwelliano. Poi però si è scoperto che non ha prodotto grandi risultati, tant’è che c’è stato il terribile attentato alle Torri Gemelle. E’ vero che gli Usa hanno implementato la loro azione di intelligence, ma i limiti previsti nel nostro paese impediscono che questa azione sia portata avanti mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini”. Che non hanno da temere nemmeno da Facebook, Google, mail e social network messi sotto accusa nel Datagate perché metterebbero a disposizione dell’intelligence americana i dati raccolti sugli utenti. “Il livello del trattamento dei dati è rispettoso della privacy dei cittadini. Posso dire che nel nostro paese, la raccolta dei dati personali da parte dei social network avviene nel pieno rispetto delle norme”. Che però sono datate, rispetto alle novità ‘internettiane’: non sarebbe il caso di adeguarle per garantire la privacy e i diritti dei cittadini? “Con gli ultimi decreti dell’anno scorso e di quest’anno, tutto ciò che è cyber in Italia è protetto”, sostiene Stucchi. Che non è nemmeno sicuro che sia vera la storia delle cimici all’ambasciata italiana a Washington. “Ho letto tante cose inventate. Probabilmente rappresentano più l’applicazione della fantasia umana a certi scenari magari interessanti per l’opinione pubblica ma non corrispondenti alla realtà”. Insomma, “l’Italia può stare tranquilla, anche se non bisogna abbassare la guardia, né enfatizzare”. Per Stucchi non è un tema nemmeno l’uscita dalla Nato o dall’Ue: “Non è modo per garantire la tutela dei dati”. Solo sull’accordo di libero scambio tra Ue e Usa riemerge l’anima leghista. “Non può essere firmato se non garantisce le nostre aziende”, ci dice commentando la minaccia francese di far saltare il tavolo in mancanza di chiarezza sul Datagate. “Certo, il Datagate e l’accordo commerciale non vanno messi sullo stesso piatto, in quanto l’accordo è un fatto concreto, il Datagate è più una roba virtuale. Però bisogna verificare per bene chi saranno i beneficiari reali e concentrarsi per difendere gli interessi delle nostre realtà produttive. L’ho detto a Letta anche in occasione del consiglio europeo: l’Europa deve difendere le nostre aziende. L’accordo va sottoscritto solo se c’è bilanciamento tra le parti e se c’è la garanzia che le nostre realtà produttive sono tutelate”.
lunedì 1 luglio 2013
TM NEWS - 01°/07/13 - DATAGATE/DA COPASIR MONITORAGGIO QUOTIDIANO, DOMANI SENTE MASSOLO
Stucchi: Verificheremo ogni comportamento, in
raccordo con la Ue Roma, 1 lug. (TMNews) - Il Copasir "monitorerà la
situazione" legata al Datagate "in modo pressochè quotidiano sia con
l`acquisizione di documentazione che con l`audizione diretta dei soggetti
interessati" per "verificare con tutto il Comitato che tutto quanto sia stato
compiuto in modo lecito". E "con la Commissione europea ci sarà
un`interlocuzione nei prossimi giorni per far sì che si possa beneficiare delle
informazioni a livello reciproco"perchè "noi siamo autorizzati ad acquisire le
informazioni che verranno ottenute anche da altri soggetti a livello europeo".
Lo ha fatto sapere il presidente leghista dell'organismo parlamentare di
controllo sui servizi segreti, Giacomo Stucchi,
"Domani - ha detto Stucchi a Radio 1 Rai nel
programma 'Start, la notizia non può attendere'- l`ambasciatore Giampiero
Massolo, direttore del Dis, per affrontare in modo specifico alcuni aspetti di
questa questione che sta assumendo nell`opinione pubblica un certo rilievo ma
che per la sua effettiva portata deve essere ancora ben definita. Prima di
esasperare l`opinione pubblica è opportuno capire bene quali siano stati gli
atteggiamenti sbagliati in questa vicenda. Le trasmissioni dei dati sensibili
avvengono solo in casi particolari, sono disciplinati dalle norme. Mi sono
informato con le persone che si occupano direttamente di queste procedure e ho
verificato che avvengono i casi sono limitati; in casi limitati a fattispecie
importanti per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini.
ANSA - 1°/07/13 - DATI SENSIBILI TRASMESSI SOLO IN CASI PARTICOLARI,SECONDO NORME
''Il comitato che presiedo monitorera' la situazione in modo pressoche'
quotidiano sia con l'acquisizione di documentazione che con l'audizione diretta
dei soggetti interessati''. Lo ha detto Giacomo Stucchi Presidente del Copasir parlando della vicenda
Datagate ai microfoni di Radio 1Rai. ''Domani incontreremo l'ambasciatore
Giampiero Massolo, direttore del Dipartimento informazioni per la sicurezza - ha
aggiunto per affrontare in modo specifico alcuni aspetti di questa questione che
sta assumendo nell'opinione pubblica un certo rilievo ma che per la sua
effettiva portata deve essere ancora ben definita. Prima di esasperare
l'opinione pubblica e' opportuno capire bene quali siano stati gli atteggiamenti
sbagliati in questa vicenda''. ''Le trasmissioni dei dati sensibili - ha
spiegato - avvengono solo in casi particolari, sono disciplinati dalle norme. Mi
sono informato con le persone che si occupano direttamente di queste procedure e
ho verificato che i casi sono limitati; in casi limitati a fattispecie
importanti per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini''. Il presidente del
Copasir ha anche assicurato che tutta l'Europa segue attentamente la vicenda.
''Noi siamo autorizzati ad acquisire le informazioni che verranno ottenute anche
da altri soggetti a livello europeo. Con la Commissione europea ci sara'
un'interlocuzione nei prossimi giorni per far si' che si possa beneficiare delle
informazioni a livello reciproco'', ha concluso.
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