giovedì 8 gennaio 2015

08/01/15 - ANSA - CHARLIE HEBDO: STUCCHI, DA 007 SFORZO MASSIMO

Presidente Copasir, 'ma difficile prevenire lupi solitarì (di Massimo Nesticò) Gli sforzi dell'intelligence per pervenire attentati in Italia «sono al massimo», ma potrebbero non bastare per evitare un'azione come quella di ieri a Parigi, portata a termine da un commando ristretto e ben addestrato di killer. L'analisi è del presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, che sottolinea come anche «l'Italia, come tutto l'Occidente, sia nel mirino: c'è il Vaticano, ma non solo. Sono possibili gesti emulativi e dunque l'attenzione deve essere altissima».Il Copasir ha convocato per martedì prossimo il sottosegretario con delega ai servizi segreti, Marco Minniti e con lui, spiega Stucchi all'ANSA, «parleremo della situazione attuale della minaccia terroristica e delle strategie per contrastarla».«È possibile - osserva Stucchi - prevenire ciò che è prevedibile, ma due o tre 'lupi solitarì che agiscono in modo isolato sono difficilmente contrastabili rispetto agli appartenenti a reti più strutturate». Allo stesso modo, aggiunge, «sulla cinquantina di foreign fighters passati per l'Italia c'è un monitoraggio attento, si conosce la loro identità, mentre il 'lone wolf' è imprevedibile, nessuno sa chi sia e si può attivare all'improvviso. È questa la nuova sfida che dobbiamo affrontare».L'attenzione degli 007 è alta sugli ambienti considerati a rischio, ma, fa presente il presidente del Copasir, «i siti web da monitorare sono milioni ed i luoghi di culto ed di aggregazione islamici dove a volte passano messaggi ostili sono tanti, i predicatori spesso si spostano da un luogo all'altro e dunque si tratta di un lavoro non facile».L'Italia non è la Francia e qui manca un 'bersaglio annunciatò come Charlie Hebdo, ma sottolinea il senatore leghista, «in quanto Paese occidentale siamo nel mirino. Tutto ciò che rappresenta valori occidentali per loro è da combattere e da distruggere. C'è poi il Vaticano, ma non solo: sono diversi gli obiettivi che potrebbero dare un'ampia eco mediatica alle azioni dei terroristi. Dunque - sottolinea - non possiamo sentirci al sicuro, ma non dobbiamo neanche vivere quotidianamente con la paura dell'attentato».Alla domanda se anche la Lega Nord possa rientrare tra i possibili obiettivi dei terroristi, Stucchi risponde che «noi, essendo tra coloro che sono più rigidi nella politica sull'immigrazione e nella difesa strenua dei valori occidentali, possiamo rientrare tra le categorie 'interessantì».Per meglio supportare l'azione dell'intelligence, il Copasir è pronto ad intervenire. «Discuteremo - annuncia - in Comitato se sia il caso di fare un ulteriore tagliando alla legge 127 che ha riformato i servizi per perfezionare gli strumenti dell'intelligence in modo che possa ottenere i migliori risultati possibili».

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