lunedì 4 luglio 2016

04/07/16 - ANSA - "IMPOSSIBILE GARANTIRE SICUREZZA ASSOLUTA MA LA PAURA E' INUTILE"

"Non è da escludere che l'obiettivo fosse proprio colpire appartenenti alla comunità italiana, anche se non mi sento in questo momento di confermarlo in via definitiva. Quel locale era frequentato da occidentali e in particolare dagli italiani. Che solitamente ce ne fossero tanti in quel posto era noto". Lo afferma il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, in un'intervista al QN. "Vogliono colpire un Paese attaccando i suoi cittadini, indipendentemente che questo avvenga a Dacca, a Bagdad, a Roma o a Milano. Uccidendo lanciano un segnale", osserva Stucchi. "Noi, i francesi, gli americani e i belgi ai loro occhi siamo infedeli. La vita di un italiano vale nel momento in cui gli viene tolta. Il messaggio è: non siete sicuri, vi colpiamo dove e quando vogliamo". "In Italia abbiamo un sistema che per fortuna, ma soprattutto per l'impegno dell'intelligence e delle forze dell'ordine e, a valle, della magistratura, finora ha permesso di tenere sotto controllo la situazione". Tuttavia, rileva Stucchi, "bisogna avere il coraggio di dire che una situazione di sicurezza assoluta non è possibile garantirla. Non bisogna illudere nessuno affermando che non accadrà assolutamente nulla, ma neppure cadere nella paura paralizzante dell'attentato incombente. Si deve capire che la situazione è cambiata rispetto a qualche anno fa e che in termini di sicurezza oggi siamo scesi probabilmente di un livello. Anche le nostre abitudini, pur non dovendole mutare in modo radicale, sono state condizionate".

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